Rime (Stampa)/Rime d'amore/CXCII: differenze tra le versioni

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<pages index="Stampa, Gaspara – Rime, 1913 – BEIC 1929252.djvu" include="110" onlysection="CXCII" />
<poem>
Amor, lo stato tuo è proprio quale
è una ruota, che mai sempre gira,
e chi v’è suso or canta ed or sospira,
e senza mai fermarsi or scende or sale.
Or ti chiama fedele, or disleale;
or fa pace con teco, ed or s’adira;
ora ti si dà in preda, or si ritira;
or nel ben teme, ed or spera nel male;
or s’alza al cielo, or cade ne l’inferno;
or è lunge dal lido, or giunge in porto;
or trema a mezza state, or suda il verno.
Io, lassa me, nel mio maggior conforto
sono assalita d’un sospetto interno,
che mi tien sempre il cor fra vivo e morto.
</poem>