Rime (Stampa)/Rime d'amore/CLXXXIV: differenze tra le versioni

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<pages index="Stampa, Gaspara – Rime, 1913 – BEIC 1929252.djvu" include="106" onlysection="CLXXXIV" />
<poem>
Io non trovo più rime, onde più possa
lodar vostra beltà, vostro valore,
e contare i tormenti del mio core;
sì cresce a quelli e a me manca la possa.
E, quasi fiamma che sia dentro mossa,
e non possa sfogar l’incendio fore,
questo interno disio cresce ’l dolore,
e mi consuma le midolle e l’ossa;
sì che fra tutti i beni e tutti i mali,
ch’Amor suol dar, io ho questo vantaggio,
che quanti sien ridir non posso, e quali.
Dunque, o tu, vivo mio lucente raggio,
dammi vigore, o tu dammi, Amor, l’ali,
ch’io saglia a mostrar fuor quel che ’n cor aggio.
</poem>