Rime (Stampa)/Rime d'amore/CV: differenze tra le versioni

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<pages index="Stampa, Gaspara – Rime, 1913 – BEIC 1929252.djvu" include="66" onlysection="CV" />
<poem>
Son pur questi i begli occhi e quelle, c’hanno
vinto il sol tante volte, alme bellezze;
son pur queste le grazie e le vaghezze
che luce e vita a la mia morte dànno.
E tuttavia son sì pronte a l’affanno
le voglie mie ed a’ tormenti avezze
di tanta assenzia omai, che l’allegrezze
ritornar a star meco più non sanno:
quasi ’l gran re, che di sospetto pieno,
fuggendo il crudo zio, per lunga usanza
si fece natural cibo il veleno.
Qui fa bisogno, Amor, la tua possanza,
che del primo dolor mi sgombri il seno,
sì che tanta mia gioia or v’abbia stanza.
</poem>