Pagina:Della geografia di Strabone libri XVII volume 2.djvu/401: differenze tra le versioni

 
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che la maggior dote appo loro è di cento aurei e cinque di tali monete bastano agli abiti della sposa, e cinque a’ suoi ornamenti d’oro: nè è lecito oltrepassar questo limite. Finalmente, così {{AutoreCitato|Gaio Giulio Cesare|Cesare}}, come gli altri principi furono assai moderati nel punire le colpe nelle quali i Marsigliesi guerreggiando erano incorsi - ricordaodosi dell’antica amicizia; e conservarono a quella città la primitiva sua indipendenza; sicché nè quella nè i sudditi suoi non sono tenuti di ubbidire ai magistrati che mandansi in quella provincia. E ciò basti di Marsiglia.
che la maggior dote appo loro è di cento aurei} e cinque

di tali monete bastano agli abiti dlfa sposa, e cinque
La parte montuosa de’ Salii inclina dall’Occidente al settentrione allontanandosi a poco a poco dal mare. La spiaggia invece che va verso il ponente, quando è pervenuta a circa cento stadii dalla città de’ Marsigliesi dov’è un promontorio di ragguardevole ampiezza vicino a una cava di piètre, comincia a piegarsi a foggia di un seno, formando il golfo Galatico che finisce il tempio di Venere, detto Capo de’ Pirenei<ref>Il ''Capo Creus''.</ref>, ed anche capo Marsigliese. Quel seno poi è doppio: perocché la sna spiaggia è divisa nel mezzo dal promontorio Sezio<ref>Ora ''Celle''. L’isola menzionata subito dopo è uno scoglio rimpetto ad ''Agde'', il quale fu congiunto poscia colla spiaggia per fare il porto di ''Agde'' stessa. Il promontorio di ''Celle'' (cbe Strabone denomina ''monte Sigio'') sporge assai meno, di quello ebe non dicono Strabone stesso e Tolomeo e in generale tulli gli antichi. (Ed. franc.)</ref> e dall’isola di Blascone a quello viciua: e di questi due seni il maggiore, nel quale si versa il Rodano, chiamasi propri unente {{Pt|Ga-|}}
a’suoi ornamenti d’oro: nè £ lecito oItrepa-s< l’questo
limite. Finalmente, così Cesare, come gli altri principi
furono assai moderati nel punire le colpe nelle quali
i Marsigliesi guerreggiando erano ncors - ricordaodost
dell’antica amicizia; e conservarono a -qnella città la
primitiva sna indipendenza } sicché nè qnella nè i sudditi
suoi non sono tenuti di ubbidire ai magi Irati che
mandaqsi in quella provincia. E ciò basti di Marsiglia.
La parte montuosa de’ Salii inclina dall’Occidente
al settentrione allontanandosi a poco a poco dal mai e.
La spiaggia invece che va -versò il ponente, quando
è pervenuta a ciré? cctrlo - stadii dalla città de’
Marsigliesidov’è un promontorio di ragguardevole
ampiezza vicino a una cava di piètre, comincia a
piegarsi a foggia di un seno, formando il golfo Galatico
che finisce il tempio di Venere, detto Capo de’
Pirenei<ref>Il ''Capo Creus''.</ref>, ed anche capo Marsigliese. Quel seno poi è
doppio: perocché la sna spiaggia è divisa nel mezzo
dal promontorio Sezio<ref> Ora Celle. L’isola menzionala subito dopo h uno scoglio rimpetto ad jigde, il quale fu congiunto poscia colla sp.jggij per fare il porlo di Agde stessa. 11 promontorio di- Celle (cbe Strabone denomina monte Sigio) sporge assai meno, di quello ebe non dicono Strabone slesso e Tolomeo e in generale tulli gli anlfcbi. (Ed. franc.)</ref> e dall’isola di Blascone a
quello viciua: e di questi due seni il maggiore, nel
quale si versa il «Rodano, chiamasi propri unente {{Pt|Ga-|}}