Pagina:Rivista italiana di numismatica 1888.djvu/23: differenze tra le versioni

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R: — Il Redentore sedente in cattedra con un volume sulle ginocchia; ai lati del capo i monogrammi <span style="text-decoration:overline">IC</span> <span style="text-decoration:overline"> XC</span>.</div>
R: — Il Redentore sedente in cattedra con un volume sulle ginocchia; ai lati del capo i monogrammi <span style="text-decoration:overline">IC</span> <span style="text-decoration:overline"> XC</span>.</div>


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Il tipo di questa moneta e della seguente è precisamente quello del matapane veneto, ma più rozzo, come erano tutti quelli coniati nel Levante. Ciò che lo rende importante è il P, che si legge chiaramente sul nostro esemplare in principio della leggenda del dritto, lettera che non può confondersi con alcun’altra. Questa iniziale, dopo aver ben considerato, ci pare non possa riferirsi ad altri che a ''Paleologo Zaccaria'' padre di Martino e Benedetto II. Egli infatti tenne per qualche anno il possesso dell’isola ed è probabile che vi abbia battuto moneta col suo nome, associandovi quello del figlio Benedetto II. Il
Il tipo di questa moneta e della seguente è precisamente quello del matapane veneto, ma più rozzo, come erano tutti quelli coniati nel Levante. Ciò che lo rende importante è il P, che si legge chiaramente sul nostro esemplare in principio della leggenda del dritto, lettera che non può confondersi con alcun’altra. Questa iniziale, dopo aver ben considerato, ci pare non possa riferirsi ad altri che a ''Paleologo Zaccaria'' padre di Martino e Benedetto II. Egli infatti tenne per qualche anno il possesso dell’isola ed è probabile che vi abbia battuto moneta col suo nome, associandovi quello del figlio Benedetto II. Il
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