Rime (Stampa)/Rime d'amore/XXXVIII: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
CandalBot (discussione | contributi)
m Bot: aggiustamento parametri
BrolloBot (discussione | contributi)
m Conversione proofread via bot
Riga 8:
</div></onlyinclude><!-- a qui -->{{Qualità|avz=75%|data=22 settembre 2009|arg=Poesie}}{{IncludiIntestazione|sottotitolo=[[Rime (Stampa)/Rime d'amore|Rime d'amore]]<br/><br/>XXXVIII|prec=../XXXVII|succ=../XXXIX}}
 
<pages index="Stampa, Gaspara – Rime, 1913 – BEIC 1929252.djvu" include="30" onlysection="XXXVIII" />
<poem>
Qualunque dal mio petto esce sospiro,
ch’escono ad or ad or ardenti e spessi
dal dì che per mio sole gli occhi elessi,
ch’a prima vista a morte mi ferîro,
vanno verso il bel colle, ove pur miro,
benché lontana, e vanno anche con essi
i miei pensieri e tutti i sensi stessi;
né val s’io li ritengo o li ritiro,
perché la propria loro e vera stanza
son que’ begli occhi e quella alma beltade,
che prima mi destâr la desianza.
O pur sieno ivi accolti da pietade!
di che non spero, poi che per usanza
vi suol sempre aver luogo crudeltade.
</poem>