Rime (Stampa)/Rime d'amore/I: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
CandalBot (discussione | contributi)
m Bot: aggiustamento parametri
Nessun oggetto della modifica
Riga 8:
</div></onlyinclude><!-- a qui -->{{Qualità|avz=75%|data=22 settembre 2009|arg=Poesie}}{{IncludiIntestazione|sottotitolo=[[Rime (Stampa)/Rime d'amore|Rime d'amore]]<br/><br/>I|prec=../|succ=../II}}
 
<pages index="Stampa, Gaspara – Rime, 1913 – BEIC 1929252.djvu" include="11" onlysection="I" />
<poem>
Voi, ch’ascoltate in queste meste rime,
in questi mesti, in questi oscuri accenti
il suon degli amorosi miei lamenti
e de le pene mie tra l’altre prime,
ove fia chi valor apprezzi e stime,
gloria, non che perdon, de’ miei lamenti
spero trovar fra le ben nate genti,
poi che la lor cagione è sì sublime.
E spero ancor che debba dir qualcuna:
- Felicissima lei, da che sostenne
per sì chiara cagion danno sì chiaro!
Deh, perché tant’amor, tanta fortuna
per sì nobil signor a me non venne,
ch’anch’io n’andrei con tanta donna a paro?
</poem>