Pagina:Della geografia di Strabone libri XVII volume 2.djvu/359: differenze tra le versioni

 
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quella regione Obulco è distante da Corduba circa trecento stadii Dicono gli storici che Cesare andasse in ventisette giorni da Roma ad Obulco dov era il suo esercito per combattere poi come fece vicino a Munda Tutta la spiaggia pertanto dalle Colonne sin ai confini tra gl Iberi ed i Celti è siffatta La parte mediterranea che trovasi al di sopra di questa spiaggia quella intendo che giace fra i monti Pirenei ed il fianco settentrionale fino alle Asturie è circoscritta principalmente da due monti L uno di questi è parallelo a Pirenei comincia dai Cantabri e finisce al nostro mare e lo chiamano Idubeda 1 L altro partendosi dal mezzo del primo si spinge sebbene declini verso il mezzodì all occidente ed alla spiaggia al di qua delle Colonne Nel suo principio è montagna nuda e sterile poi attraversa lo Spartario e va quindi a congiungersi con quella foresta ch è sopra Cartagena ei luoghi circonvicini a Malaca Questo monte chiamasi Orospeda 2 Fra i Pirenei e l Idubeda corre il fiume Ibero parallelo a tutti e due questi monti e ingrossato dai fiumi che ne discendono e da altre acque Lungo l Ibero è la città chiamata Caesar Augusta 3 poi Celsa ch è una colonia dov è il passaggio del fiume sopra un ponte di pietra Questo paese è abitato da varie nazioni fra le quali
quella regione. Obulco è distante da Corduba circa trecento stadii. Dicono gli storici che {{AutoreCitato|Gaio Giulio Cesare|Cesare}} andasse in ventisette giorni da Roma ad Obulco dov'era il suo esercito, per combattere poi come fece vicino a Munda. – Tutta la spiaggia pertanto dalle Colonne sin ai confini tra gl'Iberi ed i Celti è siffatta.


La parte mediterranea che trovasi al di sopra di questa spiaggia (quella intendo che giace fra i monti Pirenei ed il fianco settentrionale fino alle Asturie) è circoscritta principalmente da due monti. L'uno di questi è parallelo a' Pirenei comincia dai Cantabri e finisce al nostro mare, e lo chiamano Idubeda<ref> L’Idubeda può considerarsi come un gran ramo delle montagne di Santillana. (Ed. franc.).</ref> L'altro partendosi dal mezzo del primo si spinge (sebbene declini verso il mezzodì) all occidente ed alla spiaggia al di qua delle Colonne. Nel suo principio è montagna nuda e sterile, poi attraversa lo Spartario e va quindi a congiungersi con quella foresta ch'è sopra Cartagena e i luoghi circonvicini a Malaca. Questo monte chiamasi Orospeda<ref>Tolomeo dice invece ''Ortospeda''.</ref>. Fra i Pirenei e l'Idubeda corre il fiume Ibero, parallelo a tutti e due questi monti, e ingrossato dai fiumi che ne discendono e da altre acque. Lungo l'Ibero è la città chiamata ''Caesar Augusta''<ref>''Saragozza'' e ''Xelsa''.</ref> poi Celsa ch'è una colonia, dov'è il passaggio del fiume sopra un ponte di pietra.
(1) L’Idubeda può considerarsi come uu gran. ramo d li

ira Qt’igne di Santillana. (Ed. frane.).
Questo paese è abitato da varie nazioni fra le quali
(3) ’Tolomeo dice invece Ortospeda.
(3) Saragozza e Xelsa.