Pagina:Della geografia di Strabone libri XVII volume 2.djvu/356: differenze tra le versioni

 
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Chi dall opposta parte va dal Sucrone verso la foce dell Ibero trova Sagunto 1 colonia de Zacinti la quale Annibale rovinò contro i patti fermati coi Romani accendendo così la seconda guerra fra questi ei Cartagimesi Sono poi quivi le città di Chersoneso Oleastro e Cartalia e vicino al passaggio dell Ibero v è la colonia Dertossa 2 L Ibero che ha il suo principio dai Cantabri scorre alla volta del mezzogiorno a traverso di una grande pianura parallelo ai Pirenei Fra le svolte dell Ibero e le estremità de monti predetti sulle quali sono i Trofei di Pompeo prima di tutte è la città di Tarragona che non ha porto a dir vero ma per essere situata in un golfo e ben fornita di altri vantaggi è al presente popolata non men di Cartagena Perocchè è posta in luogo assai comodo ai prefetti romani spediti in quella regione ed è quasi metropoli non solamente del paese al di qua dell Ibero ma sì anche di quello al di là per gran tratto E le isole Gimnesie 3 che le sono vicine e quella d Ebuso considerabili tutte sono un indizio della vantaggiosa posizione di quella città Eratostene poi dice ch essa ha eziandio un porto mentre Artemidoro contraddicendogli afferma che non è acconcia nemmanco a gettarvi l ancora comodamente E nel vero tutta la spiaggia dalle Colonne fino colà scarseggia di

(ij Morviedro.
Chi dall'opposta parte va dal Sucrone verso la foce dell'Ibero trova Sagunto<ref> ''Morviedro''.</ref> colonia de Zacinti; la quale {{Wl|Q36456|Annibale}} rovinò contro i patti fermati coi Romani, accendendo così la seconda guerra fra questi e i Cartaginesi. Sono poi quivi le città di Chersoneso, Oleastro e Cartalia; e vicino al passaggio dell'Ibero v'è la colonia Dertossa<ref>''Tortosa''. Delle tre città precedenti non v’ha probabil riscontro presso gl’interpreti.</ref>
(a) Toriosa. Delle (re città precedenti non v’ha probabil ri■■ilro

presso gl’interpreti.
L'Ibero che ha il suo principio dai Cantabri scorre alla volta del mezzogiorno a traverso di una grande pianura parallelo ai Pirenei. Fra le svolte dell'Ibero e le estremità de' monti predetti sulle quali sono i Trofei di {{Wl|Q125414|Pompeo}}, prima di tutte è la città di Tarragona, che non ha porto a dir vero, ma per essere situata in un golfo, e ben fornita di altri vantaggi, è al presente popolata non men di Cartagena. Perocchè è posta in luogo assai comodo ai prefetti romani spediti in quella regione, ed è quasi metropoli, non solamente del paese al di qua dell'Ibero, ma sì anche di quello al di là per gran tratto. E le isole Gimnesie<ref>''Majorica'' e ''Minorica'', poi ''Ivica''.</ref> che le sono vicine, e quella d'Ebuso considerabili tutte sono un indizio della vantaggiosa posizione di quella città. {{AutoreCitato|Eratostene|Eratostene}} poi dice ch'essa ha eziandio un porto; mentre {{AutoreCitato|Artemidoro di Efeso|Artemidoro}} contraddicendogli afferma che non è acconcia nemmanco a gettarvi l'ancora comodamente. E nel vero tutta la spiaggia dalle Colonne fino colà scarseggia di
(5) Majorica e Minorica, poi Ivica.