Pagina:Campana - Il più lungo giorno, manoscritto, 1913.djvu/64: differenze tra le versioni

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sorgere e collocarsi luminose su quel mistero: alzando gli
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occhi alla rupe a picco altissima che si intagliava in un semicerchio dentato contro il violetto crepuscolare, arco solitario e magnifico teso in forza di cantastrofe sotto gli ammucchiamenti inquieti di rocce all'agguato dell'infinito, io
occhi alla rupe a picco altissima che si intagliava in un semicerchio dentato contro il violetto crepuscolare, arco solitario e magnifico teso in forza di catastrofe sotto gli ammucchiamenti inquieti di rocce all'agguato dell'infinito, io
non ero non ero rapito di trovare nel cielo luci ancora luci:
non ero non ero rapito di trovare nel cielo luci ancora luci:
e mentre il tempo fuggiva invano per me: un canto: le
e mentre il tempo fuggiva invano per me: un canto: le