Pagina:Boselli - Discorsi di guerra, 1917.djvu/245: differenze tra le versioni
Stato della pagina | Stato della pagina | ||
- | + | Pagine SAL 75% | |
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
{{Pt|conomico|economico}} compiuto e stabile, dove non sia la graduale ascensione di tutte le classi sociali in una piena concordia di lavoro: poiché non vi può essere vera prosperità nell’agricoltura dove non sia piena concordia di lavoro, tra i proprietari ed i contadini. ''(Approvazioni vivissime, applausi).'' |
{{Pt|conomico|economico}} compiuto e stabile, dove non sia la graduale ascensione di tutte le classi sociali in una piena concordia di lavoro: poiché non vi può essere vera prosperità nell’agricoltura dove non sia piena concordia di lavoro, tra i proprietari ed i contadini. ''(Approvazioni vivissime, applausi).'' |
||
Furono poi annunziati i seguenti risultati di votazioni segrete: |
{{smaller block|Furono poi annunziati i seguenti risultati di votazioni segrete: |
||
Per l’esercizio provvisorio dei bilanci, votanti 81, favorevoli 74, contrari 7. |
Per l’esercizio provvisorio dei bilanci, votanti 81, favorevoli 74, contrari 7. |
||
Riga 11: | Riga 11: | ||
Dopo di che il Senatore On. Lamberti si fece interprete dell’unanime pensiero del Senato nell’augurare che la preziosa esistenza dell’illustre Pre- sidente fosse conservata al Paese il più lungamente possibile ed uguale augurio rivolse al Presidente del Consiglio, la cui vita illustre è consacrata al bene del Paese, ed augurò che la loro opera fosse coronata da ottimo successo. |
Dopo di che il Senatore On. Lamberti si fece interprete dell’unanime pensiero del Senato nell’augurare che la preziosa esistenza dell’illustre Pre- sidente fosse conservata al Paese il più lungamente possibile ed uguale augurio rivolse al Presidente del Consiglio, la cui vita illustre è consacrata al bene del Paese, ed augurò che la loro opera fosse coronata da ottimo successo. |
||
L’On. Boselli pronunziò allora le parole seguenti: |
L’On. Boselli pronunziò allora le parole seguenti:}} |
||
BOSELLI, presidente del Consiglio (segni di attenzione). L’onorevole Lamberti è stato degnissimo interprete dei sentimenti del Senato: degnissimo interprete tanto più in questo momento, in cui la parola che viene da un uomo, che ha appartenuto e appartiene all’esercito, non ha quella che la superi nell’interpretare il pensiero di una assemblea politica. (Benissimo). |
BOSELLI, ''presidente del Consiglio (segni di attenzione)''. L’onorevole Lamberti è stato degnissimo interprete dei sentimenti del Senato: degnissimo interprete tanto più in questo momento, in cui la parola che viene da un uomo, che ha appartenuto e appartiene all’esercito, non ha quella che la superi nell’interpretare il pensiero di una assemblea politica. ''(Benissimo)''. |
||
Mi unisco al saluto che il senatore Lamberti ha rivolto all’insigne Presidente di questo Consesso. Mi è grato potergli ripetere che in lui sempre venera il Senato, venera l’Italia, uno degli uomini più benemeriti della Patria, alla quale essi diedero tutto il loro ingegno e tutto il loro ardimento. E dico l’ardimento, perchè Giuseppe Manfredi fu nel 59 di coloro che nella Emilia, quando, dopo la pace di Villafranca, pieno di incertezze |
Mi unisco al saluto che il senatore Lamberti ha rivolto all’insigne Presidente di questo Consesso. Mi è grato potergli ripetere che in lui sempre venera il Senato, venera l’Italia, uno degli uomini più benemeriti della Patria, alla quale essi diedero tutto il loro ingegno e tutto il loro ardimento. E dico l’ardimento, perchè Giuseppe Manfredi fu nel 59 di coloro che nella Emilia, quando, dopo la pace di Villafranca, pieno di incertezze |