Pagina:Della geografia di Strabone libri XVII volume 2.djvu/374: differenze tra le versioni

 
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queste sono le isole al di qua delle così dette Colonne d’Èrcole. In vicinanza di queste Colonue vi ha due isolette<ref>Queste isole, dice il {{AutoreCitato|Pascal François Joseph Gossellin|Gossellin}}, mi pare che corrispondano agli scogli situati vicino al capo di ''Trafalgar''.</ref>, l’una delle quali è chiamata isola di Giunone; ma alcuni le comprendono anch’esse sotto il nome di Colonne.
queste sono le isole al di qua delle così dette Colonne
d’Èrcole. In vicinanza di queste Colonue vi ha due isolette<ref>Queste isole, dice il {{AutoreCitato|Pascal François Joseph Gossellin|Gossellin}}, mi pare che corrispondano agli scogli situati vicino al capo di ''Trafalgar''.</ref>, l’una delle quali è chiamata isola di Giunone;
ma alcuni le comprendono anch’esse sotto il nome di
Colonne.


Al di là dello stretto avvi Gadi, di cui abbiamo detto soltanto ch’essa trovasi a circa settecentocinquanta stadii da Calpe. Essa poi è fondata viciuo alla foce del Beti, e molte sono le cose che se ne sogliono dire. Perocché agli abitanti di Gadi appartengono per maggior parte le più grandi navi che solcano il nostro mare e l’Oceano, sebbene essi posseggano un’isola di poca estensione e non molta parte del contiuente, nè altre isole fuorché la propria. La maggior parte di quegli uomini menano la lor vita sul mare; pochi se ue stanno alle loro case o vivono in Roma. Se ciò non fosse potrebbe dirsi che Gadi non è inferiore a verun’altra città, dopo Roma, nella moltitndiue degli abitanti. Perocché ndii che in uno dei censi fatti ai dì nostri furono annoverati ben cinquecento cavalieri gaditani, quanti non se ne trovano io nessuna città d’Italia, fuor Padova solamente. Ora questi uomini così numerosi posseggono un’isola che per lunghezza non è molto maggiore di cento stadii, ed in qualche luogo è larga uno stadio solo. Da principio abitarono una città piccolissima. Balbo gaditano ch’ebbe l’onor del trionfo<ref>Lucio Coruelio Balbo nativo di Cadice fu il primo stra-</ref> ne aggiunse loro un’altra {{Pt|deno-|}}
Al di là dello stretto avvi Gadi, di cui abbiamo detto
soltanto ch’essa trovasi a circa settecentocinquanta stadii
da Calpe. Essa poi è fondata viciuo alla foce del
Beti, e molte sono le cose che se ne sogliono dire. Perocché
agli abitanti di Gadi appartengono per maggior
parte le più grandi navi che solcano il nostro mare e l’Oceano,
sebbene essi posseggano un’isola di poca estensione
e non molta parte del contiuente, nè altre isole fuorché
la propria. La maggior parte di quegli uomini menano
la lor vita sul mare; pochi se ue stanno alle loro case o
vivono in Roma. Se ciò non fosse potrebbe dirsi che Gadi
non è inferiore a verun’altra città, dopo Roma, nella
moltitndiue degli abitanti. Perocché ndii che in uno dei
censi fatti ai dì nostri furono annoverati ben cinquecento
cavalieri gaditani, quanti non se ne trovano io
nessuna città d’Italia, fuor Padova solamente. Ora questi
uomini così numerosi posseggono un’isola che per
lunghezza non è molto maggiore di cento stat’i. ed in
qualche luogo è larga uno stadio solo. Da principio abitarono
una città piccolissima. Balbo gaditano ch’ebbe
l’onor del trionfo<ref>Lucio Coruelio Balbo nativo di Cadice fu il primo stra-</ref> ne aggiunse loro un’altra {{Pt|deno-|}}