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{{Pt|recchi|parecchi}} anni, ma ricordo benissimo l’impressione che mi produsse la persona di suo figlio — si rivolse al commendatore Loveni accasciato su la poltrona accanto all’avvocato — quantunque indossasse la tetra casacca carceraria. Parlò dimessamente; si lagnò della continua sorveglianza a cui si vedeva sottoposto. Glie ne spiegai la necessità. — Senta, — mi disse — sono un galantuomo e un gentiluomo, benchè qui porti al braccio il numero di un condannato che ha ucciso. Le do la mia parola d’onore: non medito niente per sottrarmi alla pena che devo scontare. So di averla meritata davanti agli occhi della Giustizia se non a quelli della mia coscienza. — La vita di un uomo è cosa sacra — risposi. — Anche l’onore dovrebbe esser sacro; ma è inutile discutere. Io la prego di sottrarmi a una sorveglianza che m’irrita mio malgrado. Ripeto: le do la mia parola d’onore che sarò il più rassegnato dei suoi ospiti, il più tranquillo. Voglio esser dimenticato da tutti e dimenticare. — Il regolamento le permette.... — Non voglio usufruire di nessun benefizio del regolamento — mi interruppe. — Lei non può obbligarmi a scrivere, a ricevere lettere e visite. Voglio essere lasciato in pace. Non sono più Gabriele {{Pt|Lo-|}}
anni, ma ricordo benissimo l’impressione
che mi produsse la persona di suo figlio — si rivolse
al commendatore Loveni accasciato su la
poltrona accanto all’avvocato — quantunque indossasse
la tetra casacca carceraria. Parlò dimessamente;
si lagnò della continua sorveglianza a
cui si vedeva sottoposto. Glie ne spiegai la necessità. — Senta, — mi disse — sono
un galantuomo e
un gentiluomo, benchè qui porti al braccio il numero
di un condannato che ha ucciso. Le do la
mia parola d’onore: non medito niente per sottrarmi
alla pena che devo scontare. So di averla meritata
davanti agli occhi della Giustizia se non a
quelli della mia coscienza. — La vita di un uomo
è cosa sacra — risposi. — Anche l’onore dovrebbe
esser sacro; ma è inutile discutere. Io la prego
di sottrarmi a una sorveglianza che m’irrita mio
malgrado. Ripeto: le do la mia parola d’onore che
sarò il più rassegnato dei suoi ospiti, il più tranquillo.
Voglio esser dimenticato da tutti e dimenticare. — Il
regolamento le permette.... — Non
voglio usufruire di nessun benefizio del regolamento — mi
interruppe. — Lei non può obbligarmi
a scrivere, a ricevere lettere e visite. Voglio
essere lasciato in pace. Non sono più Gabriele Loveni;
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