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206 ILLUSTRI ITALIANI delusa delle più fervorose speranze! Eppure serbò fede all'in- grato suo re quando avria potuto recar ad altri i suoi preziosi servigi. Ne' guai gli porgea conforti la fede, figurandosi esser in- viato dal cielo, e dal cielo avere visioni. Sovente vestiva da frate; tutte le sere sui bastimenti suoi intonavasi la Salve regina; e in testamento raccomandava cappelle e messe di suffragio. Genova sua amò benché lontano; dispose a prò di quel banco di San Giorgio un'entrata pinguissima, se a lui si fosse mantenuta la parola (30), (30) Un decimo della rendita della sua eredità, a sgravio della gabella sulle vet- tovaglie. Nel 1566 Filippo II re di Spagna donava alla repubblica genovese un codice in pergamena, foglio piccolo, legato in cordovano con mazzette d'argento, e chiuso in una busta di cordovano con serratura pur d'argento. Era la raccolta fatta da Co- lombo stesso de' propj titoli" a quella scoperta, e de' privilegi concessigli; di cui fece fare due copie, spedendole a Nicolò Oderico confidente suo, acciocché le ponesse in luogo sicuro. Nelle ultime vicende di Genova andarono disperse. Una, portata a Pa- rigi, fu ricuperata; l'altra si ritrovò nella biblioteca del conte Michelangelo Cambiaso, e il corpo dei decurioni la comprò, e ne fece eseguire la traduzione dal padre Gio- vanni Battista Spotorno e Ja stampa, col titolo di Codice diplomaiico Colombo-Ame- ricano, ossia Raccolta di documenti originali e inedili, spellanti a Cristoforo Colombo, alla scoperta e al governo dell'America. 1821. Il lavoro più importante su Colombo sono le Relazioni dei quattro viaggi intra- presi da Cristoforo Colombo per la scoperta del Nuovo mondo.... pubblicate per or- dine di S. M. cattolica da don Martino Fernandez, de Navarrete. Il Navarrete, oltre importanti sue dissertazioni, massime sopra i viaggi anteriori e posteriori di spagnuoli, e lettere e documenti e carte, dava la relazione del primo viaggio di Colombo, scritta dal vescovo Bartolomeo Las Casas sopra le note del Colombo: del secondo, descritto dal dottor Chanca , compagno del Colombo: del terzo , dedotta da copia tutta autografa del Las Casas ; la descrizione del quarto consta d'una lettera dei re in risposta ad altra del Colombo, con istruzioni e com- mendatizie: d'un ragguaglio di don Diego di Perras che v'aveva accompagnato il Colombo; d'una lettera di questo partecipando ai re gli eventi della spedizione; del testamenio di Diego Mendez, compagno del Colombo, ove narra quanto gli accadde in questo viaggio. Vi son unite 15 lettere del Colombo: lutti i documenti rilascia- tigli per provare i titoli e diritti che aveva acquistati. Altre aggiunte vi fecero dotti francesi nella traduzione stampata a Parigi nel 1828 Vi è severamente censurata la Vita di Colombo, del nostro Luigi Bossi, Fernando Colombo, Historie. Non s'ha l'originale spagnuolo , ma solo la tradu- zìone fatta dall'Ulloa. Venezia, 1561. G. B. MuGNOz, Storia del Nuovo Mondo. Madrid, 1793. Spotorno, Origine e patria di Cristoforo Colombo. Genova, 1819. Washington Irving, Vita e viaggi di Cristoforo Colombo (inglese). 1826.