Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1910, II.djvu/8: differenze tra le versioni

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NOVELLA XXX!
smontò a Bellano, ed avendo ripigliato animo e ragionando* del pericolo grandissimo che avevano corso, domandò a messer Giasone come esser potesse che egli si fosse di cosí perigliosa fortuna beffato senza mai mostrar segno di paura. — Serenissima madama — rispose egli sorridendo, — io era sicuro di non perire, perciò che io so che il cuoco di Cristo non è imbriaco, che quella carne che si deve arrostire egli mettesse a lesso. — Risero tutti de la faceta risposta, con ciò sia che assai chiaro fosse che egli non era molto de le donne vago.
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smontò a Bellano, ed avendo ripigliato animo e ragionando*^
Ma a me giova di credere che egli che era prudentissimo sapesse con viso allegro la paura dissimulare, e che per far rider l’imperadrice desse cosí fatta risposta. — E variamente de le dette novellette ragionandosi, venne l’ora che il cardinale montò a cavallo, e tutti l’andarono ad accompagnare.
del pericolo grandissimo che avevano corso, domandò a mes-

ser Giasone come esser potesse che egli si fosse di cosi peri¬

gliosa fortuna beffato senza mai mostrar segno di paura. — Se¬
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renissima madama — rispose egli sorridendo, — io era sicuro
di non perire, perciò che io so che il cuoco di Cristo non
è imbriaco, che quella carne che si deve arrostire egli met¬
tesse a lesso. — Risero tutti de la faceta risposta, con ciò sia
che assai chiaro fosse che egli non era molto de le donne vago.
Ma a me giova di credere che egli che era prudentissimo sa¬
pesse con viso allegro la paura dissimulare, e che per far ri¬
der l'imperadrice desse cosi fatta risposta. — E variamente de
le dette novellette ragionandosi, venne l’ora che il cardinale
montò a cavallo, e tutti l’andarono ad accompagnare.
IL BANDELLO
a l'illustrissimo c reverendissimo signor
LODOVICO DI RAGONA
cardinale
I! volersi senza l’opere acquistar nome di santità pare che
per il più regni ne le persone religiose che in altri, perciò che
tutti vorrebbero esser tenuti .santi, e se qualche vizio in loro si
truova, si sforzano celarlo più che sia possibile, si per riverenza
de l’abito, come anco per téma del severissimo castigo che loro
dai superiori v
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