Pagina:Della geografia di Strabone libri XVII volume 2.djvu/140: differenze tra le versioni
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{{Pt|cquero|soggiacquero}} a varie mutazioni. Ed {{AutoreCitato|Ione di Chio|Ione}} nella sua tragedia di {{TestoCitato|Onfale}} così parla dell’Eubea: ''L’onda del rapido Euripo disgiunse la terra euboica dalla Beozia, aprendosi una via verso il golfo di Creta''. |
{{Pt|cquero|soggiacquero}} a varie mutazioni. Ed {{AutoreCitato|Ione di Chio|Ione}} nella sua tragedia di {{TestoCitato|Onfale}} così parla dell’Eubea: ''L’onda del rapido Euripo disgiunse la terra euboica dalla Beozia, aprendosi una via verso il golfo di Creta''. |
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{{AutoreIgnoto|Demetrio da Calati}}<ref>''Calati'', città della bassa Misia verso quel luogo ove trovasi ora ''Mankalia''.</ref> poi enumerando i tremuoti avvenuti nel volgere del tempo in tutta quanta la Grecia dice che molte parti delle Licadi e del Ceneo<ref>Le ''Licadi'' sono isolette o piuttosto semplici scogli vicinissimi al Ceneo, promontorio occidentale dell’Eubea detto dai Greci moderni καβο Λιθάρι, e dagli Europei ''capo Litar'', e ''Canaia'', o ''Litada''. Le antiche ''Licadi'' poi portano quest’ultimo nome. (Ed. fr.)</ref> furono sommerse: che le sorgenti calde di Edepso<ref>''Edepso'', ora ''Dipso'', sulla costa occidentale dell’Eubea. - Appartiene all’Eubea anche ''Orea'' che gli antichi dissero ''Istiea'', ed i moderni chiamano ''Orio''.</ref> e delle Termopili cessarono per tre giorni, poi diedero acqua di nuovo, ma quelle di Edepso però si apersero nuove sorgenti: che le mura di Orea lungo il mare, ruinarono con circa settecento case: che Echine, Falare ed Eraclea di Trachinia<ref>''Eschine'' era in Tessaglia tra Falare e Larissa. ''Eraclea'' di Trachinia era situata al mezzogiorno dello Sperchio, fiume che divideva l’antica Ellade dalla Tessaglia e che mette foce nel golfo Maliaco.</ref> caddero anch’esse in gran parte, e Falare anzi rovinò dalle fondamenta: che lo stesso accadde anche a’ Lamiensi<ref>''Lamiensi'' (e non ''Lariensi'') leggo co’ recenti editori. ''Lamia'' era una città della Tessaglia. - ''Scarfia'' era presso alle Termopili, |
{{AutoreIgnoto|Demetrio da Calati}}<ref>''Calati'', città della bassa Misia verso quel luogo ove trovasi ora ''Mankalia''.</ref> poi enumerando i tremuoti avvenuti nel volgere del tempo in tutta quanta la Grecia dice che molte parti delle Licadi e del Ceneo<ref>Le ''Licadi'' sono isolette o piuttosto semplici scogli vicinissimi al Ceneo, promontorio occidentale dell’Eubea detto dai Greci moderni καβο Λιθάρι, e dagli Europei ''capo Litar'', e ''Canaia'', o ''Litada''. Le antiche ''Licadi'' poi portano quest’ultimo nome. (Ed. fr.)</ref> furono sommerse: che le sorgenti calde di Edepso<ref>''Edepso'', ora ''Dipso'', sulla costa occidentale dell’Eubea. - Appartiene all’Eubea anche ''Orea'' che gli antichi dissero ''Istiea'', ed i moderni chiamano ''Orio''.</ref> e delle Termopili cessarono per tre giorni, poi diedero acqua di nuovo, ma quelle di Edepso però si apersero nuove sorgenti: che le mura di Orea lungo il mare, ruinarono con circa settecento case: che Echine, Falare ed Eraclea di Trachinia<ref>''Eschine'' era in Tessaglia tra Falare e Larissa. ''Eraclea'' di Trachinia era situata al mezzogiorno dello Sperchio, fiume che divideva l’antica Ellade dalla Tessaglia e che mette foce nel golfo Maliaco.</ref> caddero anch’esse in gran parte, e Falare anzi rovinò dalle fondamenta: che lo stesso accadde anche a’ Lamiensi<ref name=P140>''Lamiensi'' (e non ''Lariensi'') leggo co’ recenti editori. ''Lamia'' era una città della Tessaglia. - ''Scarfia'' era presso alle Termopili,</ref> ed a’ Larissei; |