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riva. V’entrai frettoloso, non saprei dire se condotto dalla brama |
riva. V’entrai frettoloso, non saprei dire se condotto dalla brama d’essere vicino alla bella giovine o dalla curiositá d’intendere la rischiarazione de’ viglietti e del ritrattino. |
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d’essere vicino alla bella giovine o dalla curiositá d’intendere |
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Trovai quella bellezza risplendere sotto un nero zendale e con molte gemme di prezzo alle orecchie, al collo e alle dita, seduta; che facendomi luogo mi fece sedere appresso di lei, comandando al gondoliere di chiudere la cortina e d’avviarsi verso la Giudecca al tal convento di monache. |
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la rischiarazione de’ viglietti e del ritrattino. |
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Trovai quella bellezza risplendere sotto un nero zendale e con |
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Ella cominciò co’ modi i piú soavi dal chiedermi scusa dell’incomodo che s’era presa l’ardire di darmi e dal pregarmi di non formare nessuna sinistra opinione del suo carattere per avermi fatto quell’invito, il quale aveva tutto l’aspetto d’un invito non lecito a una donna d’onore e maritata, aggiungendo ch’ella mi confessava d’aver formata una assai vantaggiosa stima della mia saviezza, prudenza, morigeratezza e delle mie riflessioni. |
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molte gemme di prezzo alle orecchie, al collo e alle dita, seduta; |
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che facendomi luogo mi fece sedere appresso di lei, comandando |
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Mi disse d’essere in una grande agitazione di spirito per un imbarazzo in cui si trovava. Mi chiese s’io conoscessi una donna ed un uomo, marito e moglie poveri, i quali il di lei marito teneva in casa, concedendo loro una stanza e una cucina a pian terreno. |
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al gondoliere di chiudere la cortina e d’avviarsi verso la |
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Giudecca al tal convento di monache. |
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Risposi colla franchezza dettata dalla veritá, di non avere la menoma conoscenza delle persone che mi accennava, e anzi di non sapere non solo che abitassero nella sua casa, ma nemmeno che abitassero il mondo. |
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Ella cominciò co’ modi i piú soavi dal chiedermi scusa dell’incomodo |
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che s’era presa l’ardire di darmi e dal pregarmi di |
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Alla mia risposta la giovine chiuse gli occhi e le labbra con un atto di dolore, indi mi disse: — Eppure quell’uomo mi assicurò di conoscerla perfettamente e d’aver secolei tutta la confidenza, e anzi egli mi recò per sua parte con molta secretezza questo viglietto ch’Ella può leggere e conoscere. — Detto ciò si trasse dal seno il viglietto e me lo porse. |
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non formare nessuna sinistra opinione del suo carattere per |
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avermi fatto quell’invito, il quale aveva tutto l’aspetto d’un invito |
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Io dicervellava. L’apersi con stupore e conobbi tosto che non era mio, come non doveva essere. Lo lessi e trovai un’affettazione da Caloandro sviscerato, piena d’elogi alle bellezze della signora, d’un’adulazione stomachevole e con qualche verso del {{AutoreCitato|Pietro Metastasio|Metastasio}}. Mi sono quasi abbandonato alle risa. La morale |
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non lecito a una donna d’onore e maritata, aggiungendo |
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ch’ella mi confessava d’aver formata una assai vantaggiosa |
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stima della mia saviezza, prudenza, morigeratezza e delle mie |
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riflessioni. |
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Mi disse d’essere in una grande agitazione di spirito per un |
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imbarazzo in cui si trovava. Mi chiese s’io conoscessi una donna |
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ed un uomo, marito e moglie poveri, i quali il di lei marito |
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teneva in casa, concedendo loro una stanza e una cucina a pian |
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terreno. |
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Risposi colla franchezza dettata dalla veritá, di non avere la |
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menoma conoscenza delle persone che mi accennava, e anzi di |
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non sapere non solo che abitassero nella sua casa, ma nemmeno |
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che abitassero il mondo. |
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Alla mia risposta la giovine chiuse gli occhi e le labbra |
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con un atto di dolore, indi mi disse: — Eppure quell’uomo mi |
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assicurò di conoscerla perfettamente e d’aver secolei tutta la |
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confidenza, e anzi egli mi recò per sua parte con molta secretezza |
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questo viglietto ch’Ella può leggere e conoscere. — Detto |
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ciò si trasse dal seno il viglietto e me lo porse. |
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Io dicervellava. L’apersi con stupore e conobbi tosto che non |
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era mio, come non doveva essere. Lo lessi e trovai un’affettazione |
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da Caloandro sviscerato, piena d’elogi alle bellezze della |
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signora, d’un* adulazione stomachevole e con qualche verso |
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del Metastasio. Mi sono quasi abbandonato alle risa. La morale |