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da prodi le fortissime offese nemiche, e ai quali, coll’unanimità dei nostri voti, anticipo il saluto della vittoria. (Vivissimi prolungati applausi I deputati sorgono in piedi acclamando al grido di: Viva l’Esercito! Vi va l’Italia!) Essi, i nostri prodi, lottano contro gli eserciti de11 Austria e della Germania formidabilmente riuniti: e coi nostri prodi è tutta l’anima del popolo italiano. (Vive approvazioni). Solo dal Parlamento può trarre vita e forza il soverno. Noi procedemmo sempre accompagnati dal vostro consenso; e unicamente per ciò riuscì sicura ed efficace 1 opera nostra. Onde ebbi ragione di provare stupore e rammarico quando intesi l’invito a far rispettare le prerogative del Parlamento. Imperocché, onorevoli deputati, non solo a parole ma coi fatti, dacché seggo a questo banco, io ho sempre dimostrato il più grande rispetto per le prerogative del Parlamento. (Vive approvazioni Commenti). Tutta la vita del mio pensiero e la maggiore operosità mia, furono essenzialmente parlamentari. Io viro nei ricordi del nostro Risorgimento, che fu sopratutto un risorgimento parlamentare, in questa Italia nostra, dove nemmeno il Conte di Cavour assunse la dittatura, dove Garibaldi la depose non appena essa non fu più necessaria, dove Giuseppe Mazzini governò e difese Roma senza essere dittatore. (Vivi applausi). Orbene, onorevoli colleghi, che cosa feci io mai per formare o per mutare, al di fuori del Parlamento, l’indirizzo, l’opera, la compagine del Governo? Le mie dichiarazioni al riguardo furono ripetute ed esplicite, e ogni mio fatto non fece che confermarlo. 243
da prodi le fortissime offese nemiche, e ai quali, coll’u-
nanimità dei nostri voti, anticipo il saluto della vittoria.
(Vivissimi prolungati applausi - I deputati sorgono in pie- di acclamando al grido di: Viva l’Esercito! Vi va l’Italia!)
Essi, i nostri prodi, lottano contro gli eserciti del-
1 Austria e della Germania formidabilmente riuniti: e coi
nostri prodi è tutta l’anima del popolo italiano. (Vive
approvazioni).
Solo dal Parlamento può trarre vita e forza il so-
verno. Noi procedemmo sempre accompagnati dal vostro
consenso; e unicamente per ciò riuscì sicura ed efficace
1 opera nostra. Onde ebbi ragione di provare stupore e
rammarico quando intesi l’invito a far rispettare le pre-
rogative del Parlamento. Imperocché, onorevoli depu-
tati, non solo a parole ma coi fatti, dacché seggo a que-
sto banco, io ho sempre dimostrato il più grande ri-
spetto per le prerogative del Parlamento. (Vive appro-
vazioni - Commenti).
Tutta la vita del mio pensiero e la maggiore ope-
rosità mia, furono essenzialmente parlamentari. Io viro
nei ricordi del nostro Risorgimento, che fu sopratutto
un risorgimento parlamentare, in questa Italia nostra,
dove nemmeno il Conte di Cavour assunse la dittatura,
dove Garibaldi la depose non appena essa non fu più
necessaria, dove Giuseppe Mazzini governò e difese Roma
senza essere dittatore. (Vivi applausi).
Orbene, onorevoli colleghi, che cosa feci io mai per
formare o per mutare, al di fuori del Parlamento, l’in-
dirizzo, l’opera, la compagine del Governo? Le mie di-
chiarazioni al riguardo furono ripetute ed esplicite, e
ogni mio fatto non fece che confermarlo.
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