Pagina:Per la posa della prima pietra della nuova stazione.djvu/7: differenze tra le versioni

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Quando, settant’anni addietro, fu concordata tra i Governi interessati la costruzione della ferrovia Porrettana, l’Austria, dominando l’Italia, teneva guarnigioni a Bologna e a Firenze. Il problema della congiunzione ferroviaria di queste due città era un problema austriaco e come tale fu, appunto, risolto.
Quando, settant’anni addietro, fu concordata tra i Governi interessati la costruzione della ferrovia Porrettana, l’Austria, dominando l’Italia, teneva guarnigioni a Bologna e a Firenze. Il problema della congiunzione ferroviaria di queste due città era un problema austriaco e come tale fu, appunto, risolto.


L’Austria mancava di uno sbocco nel Mediterraneo ed aveva vitale interesse politico e militare di avvicinarsi, col tracciato ferroviario Firenze-Bologna, quanto più fosse possibile ad un porto dell’ importanza del porto di Livorno il quale, soggetto allora alla sua influenza, abbisognava di sempre nuovi e più stretti vincoli e di più saldi legami per esserle avvinto.
L’Austria mancava di uno sbocco nel Mediterraneo ed aveva vitale interesse politico e militare di avvicinarsi, col tracciato ferroviario Firenze-Bologna, quanto più fosse possibile ad un porto dell’importanza del porto di Livorno il quale, soggetto allora alla sua influenza, abbisognava di sempre nuovi e più stretti vincoli e di più saldi legami per esserle avvinto.


D’altronde, gli stessi motivi economici della monarchia Asburghese facevano dell’Austria il rappresentante di tutta quella corrente di traffici che le provinole transalpine e transappenniniche avviavano al porto di Livorno per i loro commerci con l’oltremare di occidente.
D’altronde, gli stessi motivi economici della monarchia Asburghese facevano dell’Austria il rappresentante di tutta quella corrente di traffici che le provinole transalpine e transappenniniche avviavano al porto di Livorno per i loro commerci con l’oltremare di occidente.