Pagina:Italiani illustri ritratti da Cesare Cantù Vol.1.djvu/16: differenze tra le versioni

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con un’abilità vulgare e peggio; che le commemorazioni e le statue sovente non sono altro che vantaggi procacciati a sè stessi da coloro che le promuovono; traffico come un altro.
XII

PREFAZIONE
Ma non meno che dallo spirito d’adulazione la biografia deve guardarsi da quello di detrazione; troppo facile in un secolo che col ghigno o ebete o adiraticcio assiste alle più solenni catastrofi.
con un'abilità vulgare e peggio; che le commemorazioni e le

statue sovente non sono altro che vantaggi procacciati a sè
Vuolsi buona volontà per penetrare nell’abisso dell’animo umano sino a quel fondo per cui tante anomalie si spiegano, talchè compatirebbe tutto chi tutto comprendesse. Ma quanto illiberali sarebbero coloro che impedissero di dire la verità tutta, massime ai morti, ed uscissero a rabbuffarci se troviamo oscurità in {{AutoreCitato|Dante Alighieri|Dante}}, orpello fra l’oro del {{AutoreCitato|Torquato Tasso|Tasso}}, polvere sul manto d’uno storico che baciamo, versatilità in una cetra che c’incanta, debolezze in un santo che invochiamo! Lasciamo queste cieche enfasi alle necrologie e ai leggendarj di martiri antichi e moderni. E, per quanto, nella totale mancanza odierna di principi e nel arruffio de’ partiti riesca difficilissimo il giudicare delle persone, teniamo almeno salve le verità imprescrittibili e gli elevati sentimenti dell’anima umana.
stessi da coloro che le promuovono ; traffico come un altro.

Ma non meno che dallo spirito d'adulazione la biografia deve
Noi indagheremo l’uomo dietro al grand’uomo, il privato dietro all’uom pubblico, volendo metter in onore o in luce l’individuo, l’anima, gli sforzi, il valore, la virtù sua, ricordandoci che uno non si trova tutto ne’ suoi libri e ne’ suoi fasti. Fra popoli costituiti la vita si cerca principalmente nei parlamenti; fra gli altri bisogna trovarla nelle azioni individuali e negli scritti. Ora gli scrittori italiani la più parte furono ridotti a separare l’azione dal pensiero, e mentre {{AutoreCitato|Edward Bulwer-Lytton|Bulwer}}, D’Israeli, Ganning, Russel, {{AutoreCitato|François-René de Chateaubriand|Chateaubriand}}, {{AutoreCitato|Antoine-Augustin Bruzen de La Martinière|La Martine}}, Guizot, {{AutoreCitato|Jean-Baptiste Thiers|Thiers}}, Martinez de la Rosa.... atteggiavano da uomini di Stato mentre erano scrittori insigni, da noi l’{{AutoreCitato|Ludovico Ariosto|Ariosto}}, il {{AutoreCitato|Torquato Tasso|Tasso}}, il {{AutoreCitato|Giuseppe Parini|Parini}}, {{AutoreCitato|Vincenzo Monti|Monti}}, {{AutoreCitato|Gian Domenico Romagnosi|Romagnosi}}, {{AutoreCitato|Alessandro Manzoni|Manzoni}}.... non poterono segnalarsi che colla penna. Men complesso ne riuscirà dunque il giudizio.
guardarsi da quello di detrazione; troppo facile in un secolo che
col ghigno 0 ebete o adiraticelo assiste alle più solenni catastrofi.
Vuoisi buona volontà per penetrare nell'abisso dell'animo
umano sino a quel fondo per cui tante anomalie si spiegano,
talché compatirebbe tutto chi tutto comprendesse. Ma quanto
illiberali sarebbero coloro che impedissero di dire la verità tutta,
massime ai morti, ed uscissero a rabbuffarci se troviamo oscurità
in Dante, orpello fra l'oro del Tasso, polvere sul manto d'uno
storico che baciamo, versatilità in una cetra che c'incanta, de-
bolezze in un santo che invochiaitio 1 Lasciamo queste cieche
enfasi alle necrologie e ai leggendarj di martiri antichi e moderni.
E, per quanto, nella totale mancanza odierna di principi e nel
arruffio de' partiti riesca difficilissimo il giudicare delle persone,
teniamo almeno salve le verità imprescrittibili e gli elevati sen-
timenti dell'anima umana.
Noi indagheremo l'uomo dietro al grand'uomo, il privato dietro
all'uom pubblico, volendo metter in onore o in luce l'individuo,
l'anima, gli sforzi, il valore, la virtù sua, ricordandoci che uno
non si trova tutto ne' suoi libri e ne' suoi fasti. Fra popoli co-
stituiti la vita si cerca principalmente nei parlamenti; fra gli
altri bisogna trovarla nelle azioni individuali e negli scritti.
Ora gli scrittori italiani la più parte furono ridotti a separare
l'azione dal pensiero, e mentre Bulwer, D'Israeli, Ganning,
Russel, Chateaubriand, La Martine, Guizot, Thiers, Martinez
de la Rosa atteggiavano da uomini di Stato mentre erano
scrittori insigni, da noi l'Ariosto, il Tasso, il Parini, Monti, Ro-
magnosi, Manzoni.... non poterono segnalarsi che colla penna.
Men complesso ne riuscirà dunque il giudizio.