Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1912, V.djvu/38: differenze tra le versioni

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-IL BANDELLO
+{{Centrato|IL BANDELLO
-a monsignor
+{{smaller|a monsignor}}
-GUIDONE GOLARDO DI BRASACO
-presidente nel senato di Bordeos
+{{Sc|guidone golardo di brasaco}}
+{{smaller|presidente nel senato di Bordeos}}
+}}
+{{Rule|0|v=2}}
 Assai sovente suol avvenire che coloro, che si dilettano con
 inganni beffar il compagno, a la fine restano eglino, non se
 n’accorgendo, i beffati e gli scherniti. E questi tali non si ponno
-con ragione lamentare se loro è reso il contracambio de l’in¬
+con ragione lamentare se loro è reso il contracambio de l’inganno, perciò che, come giá cantò il gentilissimo Petrarca,
-ganno, perciò che, come già cantò il gentilissimo Petrarca,
 Che chi prende diletto di far frode,
 non si de’lamentar s’altri l’inganna.
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 venevol guiderdone rimunerato, vuole anco ragionevolmente
 che gli inganni e misfatti siano puniti, a ciò che, come dice il
-volgatissimo proverbio, qual asino dà in parete, tal riceva. Era¬
+volgatissimo proverbio, qual asino dá in parete, tal riceva. Eravamo questi di molti di noi di brigata in un nostro giardino a
-vamo questi di molti di noi di brigata in un nostro giardino a
 diporto, e d'uno in altro ragionamento travarcando, si venne a
-ragionare di certo prete, che circa un beneficio aveva malizio¬
+ragionare di certo prete, che circa un beneficio aveva maliziosamente ingannato un altro prete, che di lui, come d’amico, si
+era a la carlona, secondo che dire si costuma, di lui, dico, confidato, senza scritti e senza testimoni. E biasimandosi da tutti
-samente ingannato un altro prete, che di lui, come d’amico, si
-era a la carlona, secondo che dire si costuma, di lui, dico, con¬
-fidato, senza scritti e senza testimoni. E biasimandosi da tutti
 la poca fede de l'ingannatore e dicendo ciascuno di noi il suo
 parere circa il castigo che dare acerbamente se gli deveria,