Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1910, II.djvu/150: differenze tra le versioni
m BrolloBot ha spostato la pagina Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1910, II.djvu/148 a Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1910, II.djvu/150 senza lasciare redirect: Spostamento pagina |
Nessun oggetto della modifica |
||
Corpo della pagina (da includere): | Corpo della pagina (da includere): | ||
Riga 1: | Riga 1: | ||
IL BANDELLO |
{{Centrato|IL BANDELLO |
||
a l’illustrissima e vertuosa signora |
{{smaller|a l’illustrissima e vertuosa signora}} |
||
⚫ | |||
⚫ | |||
⚫ | |||
VIOLANTE BENTIVOGLIA E SFORZA |
|||
⚫ | |||
⚫ | |||
⚫ | |||
gnora mia, mandatovi per la differenza nata tra l’illustrissimo |
|||
{{Sc|violante bentivoglia e sforza}}}} |
|||
{{Rule|0|v=2}} |
|||
⚫ | |||
⚫ | |||
signor Aloise marchese Gonzaga di Castel Giffredo e l’illustre |
signor Aloise marchese Gonzaga di Castel Giffredo e l’illustre |
||
signore Lodovico Balbiano conte di Beigioioso, a fine che |
signore Lodovico Balbiano conte di Beigioioso, a fine che l’illustrissimo ed eccellentissimo signor donno Alfonso da Este duca |
||
strissimo ed eccellentissimo signor donno Alfonso da Este duca |
|||
di Ferrara, vedute le scritture de l’una e l’altra parte, ne dicesse |
di Ferrara, vedute le scritture de l’una e l’altra parte, ne dicesse |
||
il parer suo, come dapoi fece. Quivi essendo in quei di |
il parer suo, come dapoi fece. Quivi essendo in quei di venuta la vostra onorata cugina, la molto illustre e gentil signora |
||
nuta la vostra onorata cugina, la molto illustre e gentil signora |
|||
Gostanza Rangona — alora vedova ed ora consorte del molto |
Gostanza Rangona — alora vedova ed ora consorte del molto |
||
valoroso ed onorato cavaliero il signor Cesare Fregoso, — per |
valoroso ed onorato cavaliero il signor Cesare Fregoso, — per |
||
veder i signori conti Caleagnini, suoi nel primo matrimonio |
veder i signori conti Caleagnini, suoi nel primo matrimonio |
||
figliuoli, che per lungo tempo veduti non aveva, fu da tutti i |
figliuoli, che per lungo tempo veduti non aveva, fu da tutti i |
||
gentiluomini e gentildonne di quella |
gentiluomini e gentildonne di quella cittá molto onoratamente |
||
visitata. Ed essendovi tutto il di onesta e gentilissima brigata, |
visitata. Ed essendovi tutto il di onesta e gentilissima brigata, |
||
si ragionava per via di diporto di molte cose, come in simil |
si ragionava per via di diporto di molte cose, come in simil |
||
compagnia è costume di fare. Avvenne un di quei di che vi si |
compagnia è costume di fare. Avvenne un di quei di che vi si |
||
ritrovò messer Filippo Baldo gentiluomo milanese, giovine nel |
ritrovò messer Filippo Baldo gentiluomo milanese, giovine nel |
||
vero molto discreto e sollazzevole, che v'era venuto in |
vero molto discreto e sollazzevole, che v'era venuto in compagnia d’alcuni altri gentiluomini milanesi amici de la detta signora Gostanza. E ragionandosi dei vari ed infiniti accidenti |
||
pagnia d’alcuni altri gentiluomini milanesi amici de la detta si¬ |
|||
gnora Gostanza. E ragionandosi dei vari ed infiniti accidenti |
|||
che tutto ’I di occorrono e de le poderose e divine forze de la |
che tutto ’I di occorrono e de le poderose e divine forze de la |
||
celestial Venere, esso messer Filippo ch'era bel dicitore, |
celestial Venere, esso messer Filippo ch'era bel dicitore, dicendo che cosí come agli uomini è lodevol cosa l'innamorarsi |
||
⚫ | |||
cendo che cosi come agli uomini è lodevol cosa l'innamorarsi |
|||
⚫ |