Pagina:Bandello - Novelle, Laterza 1910, I.djvu/286: differenze tra le versioni
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IL BANDELLO |
{{Centrato|IL BANDELLO |
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a la |
{{smaller|a la molto magnifica e vertuosa signora}} |
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CECILIA GALLERANA |
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contessa Bergaraina |
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salute |
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{{Sc|cecilia gallerana}} |
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{{smaller|contessa Bergamina}} |
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Questa state passata, essendo voi per gli estremi caldi che |
Questa state passata, essendo voi per gli estremi caldi che |
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ardevano la terra partita da Milano e ridutta con la famiglia |
ardevano la terra partita da Milano e ridutta con la famiglia |
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al vostro castello di San Giovanni in Croce nel Cremonese, |
al vostro castello di San Giovanni in Croce nel Cremonese, |
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m’occorse, insieme col signor Lucio Scipione Attellano, andare a |
m’occorse, insieme col signor Lucio Scipione Attellano, andare a |
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Gazuolo, ove dal valoroso signor Pirro Gonzaga eravamo |
Gazuolo, ove dal valoroso signor Pirro Gonzaga eravamo chiamati. Onde, passando vicino al detto vostro castello, ne sarebbe paruto commetter un sacrilegio se non fossimo venuti a |
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mati. Onde, passando vicino al detto vostro castello, ne sa¬ |
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rebbe paruto commetter un sacrilegio se non fossimo venuti a |
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farvi riverenza. Non voglio ora star a raccontare quanto corte- |
farvi riverenza. Non voglio ora star a raccontare quanto corte- |
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semente fussimo da voi con umanissime accoglienze raccolti e |
semente fussimo da voi con umanissime accoglienze raccolti e |
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sforzati umanamente a restar quel di e duoi altri appresso con |
sforzati umanamente a restar quel di e duoi altri appresso con |
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voi. Quivi, lasciando voi i soliti e dilettevoli vostri studi de le |
voi. Quivi, lasciando voi i soliti e dilettevoli vostri studi de le |
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poesie latine e volgari, quasi il |
poesie latine e volgari, quasi il piú del tempo nosco in piacevoli ragionamenti consumaste. E ritrovandosi il secondo di con |
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voli ragionamenti consumaste. E ritrovandosi il secondo di con |
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velle, tra le quali quella che il nostro Attellano narrò piacque |
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molto a tutta la compagnia, e fu da voi con accomodate parole |
molto a tutta la compagnia, e fu da voi con accomodate parole |
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largamente commendata. Onde tra me stesso alora deliberai di |
largamente commendata. Onde tra me stesso alora deliberai di |
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scriverla e farvene un dono. E |
scriverla e farvene un dono. E cosí, come da Gazuolo a Milano ritornai, sovvenutomi de la mia deliberazione, la detta novella scrissi. E ben che il soave dire del nostro facondo ed |
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lano ritornai, sovvenutomi de la mia deliberazione, la detta no¬ |
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vella scrissi. E ben che il soave dire del nostro facondo ed |
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eloquente Attellano non abbia in questa mia novella espresso, |
eloquente Attellano non abbia in questa mia novella espresso, |
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non ho perciò voluto restar di mandarvela. Vi |
non ho perciò voluto restar di mandarvela. Vi piacerá adunque |
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accettarla, come solete tutte le cose a voi dagli amici donate |
accettarla, come solete tutte le cose a voi dagli amici donate |