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Versione delle 21:18, 23 set 2017

XIV PREFAZIONE lo Stesso è incensato e sputacchiato il medesimo giorno, per le medesime azioni da diverse persone, ovvero dalle stesse in di- versi tempi e al cangiare del prezzo di borsa? Troppo è scarso tra noi un genere, comune tra i Francesi e gli Inglesi, le Memorie, dove, oltre gli accidenti e le passioni personali, ciascuno racconta di quelli con cui. visse ed operò. Perchè in parte potessero supplirvi questi ritratti, raccolsi il più che potei di notizie fuggevoli. La storia contemporanea non può essere esposta con verità ed utile immediato se i testimonj non osano i personali ricordi, preziosi ma peribili, unire all'im- parzialità che ne sottrae la coscienza all'indifTerenza degli avve- nire. Qui il metter sè stesso in scena coi proprj ricordi diventa non solo scusabile ma doveroso; l'aneddoto 'dee predominare, per quanto rompa la geometria del componimento, e leda i canoni dell'arte. Tanto abbiamo già lavorato, che sarebbe superfluo venir a dire come intendiamo lavorare. Le meno parole che si possa; la maggiore semplicità e chiarezza nello stile; abbondare di fatti, risparmiare di frasi e di figure, muffa odierna. Uno scrittore eser- citato sa abradere molto da quel che alla prima dettò ; riepiloga talvolta lunghi studj in un aggettivo: lascia volentieri che il lettore supplisca e indovini, o piuttosto argomenti dal detto ciò che assennatamente fu taciuto. Ma per esser brevi senza essere aridi, sobrj senz'essere in- compiuti, sommarj senz'essere oscuri, vuoisi dottrina e pazienza molta, poca presunzione, e il proposito di non mirare all'effetto ma compiere un dovere. Camminati colla moltitudine quant'è necessario per compren- dere gli uomini, e sceverati da essa quant'è necessario per giudi- carla; vissuti con uomini famosi senza esserne nè complici nè stromenti, ci guarderemo dall'invelenire coU'intolleranza o ine- betire coi pregiudizj, dal ferire i nobili sentimenti neppure per