Pagina:Le opere di Galileo Galilei V.djvu/107: differenze tra le versioni

 
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lor parti, verrebbe più o meno impedito lo splendor terrestre; onde esse dove più e dove meno oscure apparirebbono; vedrebbonsene or molte, or poche, ora allargarsi, ora ristringersi; e se la Terra in se stessa si rivolgesse, quelle ancora il suo moto seguirebbono; e per esser di non molta profondità rispetto all’ampiezza secondo la quale comunemente elle si distendono, quelle che nel mezzo dell’emisfero veduto apparirebbono molto larghe, venendo verso l’estremità parrebbono ristringersi: ed in somma accidente alcuno non credo che si scorgesse, che simile non si vegga nelle macchie solari. Ma porlo che la Terra è oscura, e l’illuminazione viene dal lume esterno del Sole, se ora potesse da lontanissimo luogo esser veduta, non si vedrebbe assolutamente in lei negrezza
lor parti, verrebbe più o meno impedito lo splendor terrestre; onde esse dove più e dove meno oscure apparirebbono; vedrebbonsene or molte, or poche, ora allargarsi, ora ristringersi; e se la Terra in se stessa si rivolgesse, quelle ancora il suo moto seguirebbono; e per esser di non molta profondità rispetto all’ampiezza secondo la quale comunemente elle si distendono, quelle che nel mezzo dell’emisfero veduto apparirebbono molto larghe, venendo verso l’estremità parrebbono ristringersi: ed in somma accidente alcuno non credo che si scorgesse, che simile non si vegga nelle macchie solari. Ma porlo che la Terra è oscura, e l’illuminazione viene dal lume esterno del Sole, se ora potesse da lontanissimo luogo esser veduta, non si vedrebbe assolutamente in lei negrezza {{FI
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}} {{Annotazione a lato|Osservazioni delle mutazioni di densità e figura delle macchie e sua irregolarità}} o macchia alcuna cagionata dallo spargimento delle nugole, perchè queste ancora riceverebbono e refletterebbono il lume del Sole. Della mutazion poi di figura, della irregolarità e della dispari densità, prendane V.S. questi due essempli.
}} o macchia alcuna cagionata dallo spargimento delle nugole, perchè queste ancora riceverebbono e refletterebbono il lume del Sole. Della mutazion poi di figura, della irregolarità e della dispari densità, prendane V.S. questi due essempli.{{Annotazione a lato|Osservazioni delle mutazioni di densità e figura delle macchie e sua irregolarità.}}


La macchia A, che il dì 5 d’Aprile passato, nel tramontar del Sole, si vedeva tenuissima e poco oscura, il giorno seguente si vidde, pur nel tramontar del Sole, come la macchia B cresciuta in scurità e mutata di figura, ed il giorno settimo fu simile alla figura C, e la positura loro fu sempre lontana dalla circonferenza del Sole.
La macchia A, che il dì 5 d’Aprile passato, nel tramontar del Sole, si vedeva tenuissima e poco oscura, il giorno seguente si vidde, pur nel tramontar del Sole, come la macchia B cresciuta in scurità e mutata di figura, ed il giorno settimo fu simile alla figura C, e la positura loro fu sempre lontana dalla circonferenza del Sole.