Pagina:Boccaccio - Decameron II.djvu/225: differenze tra le versioni

 
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l’avesse guasto. Il quale la mattina appresso levatosi, disse alla moglie: — Donna, ancora che la tua ritrosia non abbia mai sofferto che io abbia potuto avere un buon di con teco, pur sarei io dolente quando mal t’avvenisse: e per ciò, se tu crederai al mio consiglio, tu non uscirai oggi di casa. — E domandato da lei del perché, ordinatamente le contò il sogno suo. La donna, crollando il capo, disse: — Chi mal ti vuol, mal ti sogna; tu ti fai molto di me pietoso, ma tu sogni di me quello che tu vorresti vedere: e per certo io me ne guarderò, ed oggi e sempre, di non farti né di questo né d’altro mio male mai allegro. — Disse allora Talano: — Io sapeva bene che tu dovevi dir cosí, per ciò che cotal grado ha chi tigna pettina: ma credi che ti piace, io per me il dico per bene, ed ancora da capo te ne consiglio che tu oggi ti stea in casa o almeno ti guardi d’andare nel nostro bosco. — La donna disse: — Bene io il farò — e poi seco stessa cominciò a dire: — Hai veduto come costui maliziosamente si crede avermi messa paura d’andare oggi al bosco nostro, lá dove egli per certo dèe aver data posta a qualche cattiva, e non vuole che io il vi truovi? Oh! egli avrebbe buon manicar co’ ciechi, ed io sarei bene sciocca se io nol conoscessi e se io il credessi! Ma per certo el non gli verrá fatto: el convien pur che io veggia, se io vi dovessi star tuttodí, che mercatantia debba esser questa che egli oggi far vuole. — E come questo ebbe detto, uscito il marito da una parte della casa, ed ella uscí dall’altra: e come piú nascosamente potè, senza alcuno indugio se n’andò nel bosco, ed in quello, nella piú folta parte che v’era, si nascose, stando attenta e guardando or qua or lá se alcuna persona venir vedesse. E mentre in questa guisa stava senza alcun sospetto di lupo, ed ecco vicino a lei uscir d’una macchia folta un lupo grande e terribile: né potè ella, poi che veduto l’ebbe, appena dire — Domine, aiutami! — che il lupo le si fu avventato alla gola, e presala forte, la cominciò a portar via come se stata fosse un piccolo agnelletto. Essa non poteva gridare, sí aveva la gola stretta, né in altra maniera aiutarsi; per che, portandosenela il lupo, senza fallo strangolata l’avrebbe, se in certi pastori non si fosse scontrato, li

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l’avesse guasto. Il quale la mattina appresso levatosi, disse alla
moglie: — Donna, ancora che la tua ritrosia non abbia mai sofferto
che io abbia potuto avere un buon di con teco, pur sarei
io dolente quando mal t’avvenisse: e per ciò, se tu crederai al
mio consiglio, tu non uscirai oggi di casa. — E domandato da
lei del perché, ordinatamente le contò il sogno suo. La donna,
crollando il capo, disse: — Chi mal ti vuol, mal ti sogna; tu
ti fai molto di me pietoso, ma tu sogni di me quello che tu
vorresti vedere: e per certo io me ne guarderò, ed oggi e sempre,
di non farti né di questo né d’altro mio male mai allegro. —
Disse allora Talano: — Io sapeva bene che tu dovevi dir cosi,
per ciò che cotal grado ha chi tigna pettina: ma credi che ti piace,
10 per me il dico per bene, ed ancora da capo te ne consiglio
che tu oggi ti stea in casa o almeno ti guardi d’andare nel
nostro bosco. — La donna disse: — Bene io il farò — e poi
seco stessa cominciò a dire: — Hai veduto come costui maliziosamente
si crede avermi messa paura d’andare oggi al bosco
nostro, lá dove egli per certo dèe aver data posta a qualche
cattiva, e non vuole che io il vi truovi? Oh! egli avrebbe buon
manicar co’ ciechi, ed io sarei bene sciocca se io noi conoscessi
e se io il credessi! Ma per certo el non gli verrá fatto: el convien
pur che io veggia, se io vi dovessi star tuttodí, che mercatantia
debba esser questa che egli oggi far vuole. — E come
questo ebbe detto, uscito il marito da una parte della casa, ed
ella usci dall’altra: e come piú nascosamente potè, senza alcuno
indugio se n’andò nel bosco, ed in quello, nella piú folta parte
che v’era, si nascose, stando attenta e guardando or qua or
lá se alcuna persona venir vedesse. E mentre in questa guisa
stava senza alcun sospetto di lupo, ed ecco vicino a lei uscir
d’una macchia folta un lupo grande e terribile: né potè ella,
poi che veduto l’ebbe, appena dire — Domine, aiutami! — che
11 lupo le si fu avventato alla gola, e presala forte, la cominciò
a portar via come se stata fosse un piccolo agnelletto. Essa
non poteva gridare, si aveva la gola stretta, né in altra maniera
aiutarsi; per che, portandosenela il lupo, senza fallo strangolata
l’avrebbe, se in certi pastori non si fosse scontrato, li