Pagina:D'Annunzio - Laudi, I.djvu/125: differenze tra le versioni

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Le città splendono di febbri
Le città splendono di febbri
come un astro è cinto di aloni.
come un astro è cinto di aloni.
{{R|378}}Col rombo il tràino amplia la notte.
{{R|2667}}Col rombo il tràino amplia la notte.

Odimi, precipite Nunzio,
Odimi, precipite Nunzio,
alto Messaggero celeste.
alto Messaggero celeste.
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Commessa al silenzio dell’Etra
Commessa al silenzio dell’Etra
la parola attinge i confini
la parola attinge i confini
{{R|385}}remoti. Serpeggia silente
{{R|2674}}remoti. Serpeggia silente
pei bàratri equorei, sotto
pei bàratri equorei, sotto
i nettunii pascoli; emerge
i nettunii pascoli; emerge
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le imprese, congiunge le stirpi,
le imprese, congiunge le stirpi,
infèrvora i forti alla gara.
infèrvora i forti alla gara.
{{R|392}}La voce, la voce sonora,
{{R|2681}}La voce, la voce sonora,
formata dal labbro spirante,
formata dal labbro spirante,
in cavo artificio s’ingolfa,
in cavo artificio s’ingolfa,
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ravvivasi come in profonda
ravvivasi come in profonda
bùccina e favellare
bùccina e favellare
{{R|399}}l’ascolta l’orecchio inclinato.
{{R|2688}}l’ascolta l’orecchio inclinato.

O Viale, come le vene
O Viale, come le vene
per entro ai marmi di Sparta
per entro ai marmi di Sparta
Piè di pagina (non incluso)Piè di pagina (non incluso)
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