Pagina:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu/497: differenze tra le versioni

 
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Indomito veleno
Indomito veleno
per le viscere altrui serpe baccante,
per le viscere altrui serpe baccante,
mentre qual idra il suo livor propaga;
mentre qual idra il suo livor propaga;
sul margine tirreno
sul margine tirreno
con pestifero strai parca anelante
con pestifero stral parca anelante
di popolo infinito i petti impiaga;
di popolo infinito i petti impiaga;
con tante morti appaga
con tante morti appaga
gli sdegni suoi, che di tristizia gonfi
gli sdegni suoi, che di tristizia gonfi
erge in orride bighe i suoi trionfi.
erge in orride bighe i suoi trïonfi.
Spopolate le ville
Spopolate le ville
son di bifolchi e di guerrier le ròcche,
son di bifolchi e di guerrier le ròcche,
di toghe i fòri e di ministri i tèmpi;
di toghe i fòri e di ministri i tèmpi;
di lacrimose stille
di lacrimose stille
son aride le luci, e le altrui bocche
son aride le luci, e le altrui bocche
stanche di morte a detestar gli scempi;
stanche di morte a detestar gli scempi;
perché di madre adempi
perché di madre adempi
la terra i mesti uffici, ancorché vasta,
la terra i mesti uffici, ancorché vasta,
Tossa insepolte a sepellir non basta.
l’ossa insepolte a sepellir non basta.
D’antidoti salubri
D’antidoti salubri
al contagio non è sicuro schermo
al contagio non è sicuro schermo
da l’arte d’Epidauro unqua prescritto;
da l’arte d’Epidauro unqua prescritto;
su’ talami lugubri,
su’ talami lugubri,
mentre s’adopra a sollevar l’infermo,
mentre s’adopra a sollevar l’infermo,
cade su l’egro il fisico trafitto;
cade su l’egro il fisico trafitto;
il genitore afflitto,
il genitore afflitto,
di gelido pallore il volto tinto,
di gelido pallore il volto tinto,
spira l’anima in braccio al figlio estinto.
spira l’anima in braccio al figlio estinto.
Attaliche ricchezze,
Attaliche ricchezze,
lacera povertá, rapido strugge
lacera povertá, rapido strugge
con assalti improvvisi il morbo infame;
con assalti improvvisi il morbo infame;
fulminate bellezze,
fulminate bellezze,
deformitá spiranti il foco adugge,
deformitá spiranti il foco adugge,
di fiamme ingorde a saziar la fame;
di fiamme ingorde a sazïar la fame;
a recider lo stame
a recider lo stame
di tante vite, infra singulti e strida
di tante vite, infra singulti e strida
stanca la falce sua Cloto omicida.
stanca la falce sua Cloto omicida.
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