Autore:Ignazio Orsini: differenze tra le versioni

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'''Ignazio Orsini''' (1705\1706-1770) storico e numismatico italiano.
 
Ignazio Orsini, figlio di Camillo Orsini, apparteneva ad una delle principali famiglie della Lunigiana trasferitasi a Firenze agli inizi del Settecento. E’ in questo periodo, tra il 1705 e il 1706, che si può collocare la sua data di nascita. Fu un appassionato di numismatica e fin dai primi anni della sua vita iniziò a raccogliere monete toscane antiche e moderne, creandone una serie rispettabile di qualunque genere e prezzo, per ordine cronologico dai tempi della Repubblica fiorentinafino al giugno del 1749. Tale raccolta fu richiesta dall’Imperatore Francesco I Granduca di Toscana che la ricevette per mediazione del Conte Richecourt (presidente del Consiglio di Reggenza del Granducato di Toscana dal 1749 al 1757).
 
Il 6 dicembre 1739 fu nominato socio dell’Accademia “La Colombaria” con il soprannome “Il sollecito”, tramite una lettera inviata da Andrea da Verrazzano (detto “Il Tarpato”) per conto della società, e ne rimase membro a vita. 
 
Nel 1745 scrisse la prefazione dell’opera “Azioni gloriose degli uomini illustri fiorentini espresse co’ loro ritratti nelle volte della Real Galleria di Toscana” di Manni Domenico Maria, dopo essersi occupato l’anno prima di catalogare venti tavole delle opere delle volte della Galleria, disegnate da Giuseppe Menabuoni.
 
Nel 1754 si assunse l’onere delle spese tipografiche a sostegno della pubblicazione delle “Notizie istoriche delle Chiese fiorentine divise ne’ suoi quartieri” di Giuseppe Richa, socio colombario dal 1754, con il quale Ignazio era entrato in contatto presso la Chiesa di San Giovannino degli Scolopi a Firenze.
 
Nel 1756 scrisse “Storia delle monete de’ granduchi di Toscana della casa de’ Medici e di quelle dell’augustissimo imperatore Francesco di Lorena come granduca di Toscana” in cui catalogò le monete utilizzate nel periodo che va da Alessandro I, primo Duca di Firenze (1532), a Francesco I di Lorena, Granduca di Toscana dal 1738.
 
Nel 1760 scrisse “Storia delle monete della Repubblica fiorentina”, opera dedicata al Marchese Lorenzo Casimiro Degli Albizi, intenzionato a formare un museo sulle monete della Casa de’ Medici e della Repubblica fiorentina.
 
Orsini fu ascritto alla nobiltà pisana con decreto granducale del 1768. Ricoprì la carica di ragioniere del banco del mare presso la dogana di Firenze fino alla sua morte, avvenuta il 27 gennaio 1770 a Firenze, all’età di 64 anni. Fu sepolto nella Chiesa di San Michele Visdomini. 
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== Opere ==
* Azioni gloriose degli uomini illustri fiorentini espresse co' loro ritratti nelle volte della Real galleria di Toscana, FIrenze, 1745