Pagina:Carlo Rosmini Ragionamento degli Scrittori Trentini 1792.djvu/46: differenze tra le versioni

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A piè d’ un colle ov’ è un castello forte
A piè d’ un colle ov’ è un castello forte
:Punto da que pensieri acuti e duri,
: Punto da que pensieri acuti e duri,
:Che fanno i giorni miei lunghi ed oscuri,
: Che fanno i giorni miei lunghi ed oscuri,
:Amor mi guida, e la mia cruda sorte:
: Amor mi guida, e la mia cruda sorte:
Movo più volte il dì sino alle porte,
Movo più volte il dì sino alle porte,
:Come i lassi occhi miei fusser securi
: Come i lassi occhi miei fusser securi
:Di riveder colei, che asciutti e puri
: Di riveder colei, che asciutti e puri
:Gli tenne un tempo, or gli conduce a morte:
: Gli tenne un tempo, or gli conduce a morte:
Ma quando presso al fin conoson chiaro
Ma quando presso al fin conoson chiaro
:Che ’l lor sperar fu debile e fallace,
: Che ’l lor sperar fu debile e fallace,
:Perchè troppo è lontan quel ch’ io vorrei,
: Perchè troppo è lontan quel ch’ io vorrei,
Non trovo a miei martir tregua nè pace,
Non trovo a miei martir tregua nè pace,
:Ma si risolve il duolo in pianto amaro,
: Ma si risolve il duolo in pianto amaro,
:Tal che ognor son due fonti gli occhi miei.
: Tal che ognor son due fonti gli occhi miei.
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L’ antica stanza che amai già cotanto
L’ antica stanza che amai già cotanto
:Or fuggo a più poter e m’ allontano,
: Or fuggo a più poter e m’ allontano,
:Che ben vegg’ io che m’ affatico in vano
: Che ben vegg’ io che m’ affatico in vano
:Trovar quaggiù quel volto unico e santo.
: Trovar quaggiù quel volto unico e santo.
Morte crudel, or sì puoi darti il vanto
Morte crudel, or sì puoi darti il vanto
:Ch’ ai tolto al mondo il più bel viso umano
: Ch’ ai tolto al mondo il più bel viso umano
:Che amor formassa di sua propria mano,
: Che amor formassa di sua propria mano,
:E d’ aver posto di la vide in bando.
: E d’ aver posto di la vide in bando.
Ma lasso ahimè che ’l tempo agli altrui guai
Ma lasso ahimè che ’l tempo agli altrui guai
:Darà fin, come suol, porgendo altri ami,
: Darà fin, come suol, porgendo altri ami,
:Ma non già a miei che più d’ ognun l’ amai:
: Ma non già a miei che più d’ ognun l’ amai:
Non so nè posso o voglio i bei legami
Non so nè posso o voglio i bei legami
:Scioglier, sì destro dentro m’ annodai,
: Scioglier, sì destro dentro m’ annodai,
:Sin ch’ oda lei che a se dal Ciel mi chiami.
: Sin ch’ oda lei che a se dal Ciel mi chiami.
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