Pagina:Carlo Rosmini Ragionamento degli Scrittori Trentini 1792.djvu/47: differenze tra le versioni

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 ﬁamma in alto poco mm a” un miglio
 I» giusa mira mi luogbi più beni,
 ‘609 salsa colei volgere i yanì
 ' €453: beato mi fera mowudo un ciglio:
 ,11 dal mio errcr accorto alﬁ'n ripigha
 r I! mio cammino giù per balza: e sani
 i?” gli occhi quasi xpmri, umili e luni ,
 Che a un ﬁmu più rbe'a‘d ùamo i' rusomiglù.
 {dice alma, cbe di lassù scargi
 Il grava mio dalar , onde la vira
 Ha in odio sì, cb'agnor brama la morte;
 inaxz’ priegbi al gran Fattor m porgi ,
 ’ a se mi guidi , 0nd: quest'alma umm
 Teco mm tema più d'avverm xorre .
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 L” am’ma bella di virtu” amica
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 Torna sovente, e a lagrimzr m' incita
 Più che mai bella e più che mai pudim;
 _‘ Indi il volto m‘ asciuga, e par (by dica:
 S‘è wr cbe ti duo! sì cb‘ i0 sia partita
 Da Quella morte che si chiama vita ,
 Ove il dritto semier timsi a fatica,
 E te nena in odio abài, e’l wulgo ancora,