Pagina:Alberti - Della pittura e della statua, Milano, 1804.djvu/95: differenze tra le versioni
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con una certa grazia e convenienza, verso quella cosa della quale si tratta . Olire di questo mi piace che nell’istoria sia qualcuno che avveriisca gli spettatori chiamandogli con la roano a vedere quelle cose che quivi si fanno, ovvero come che ei voglia che quel negozio sia segreto, minacci con \olto crudele e con occhi spaventosi che tu non ti accosti là, o li dimostri quivi essere qualche gran pericolo, o qualche cosa maravigliosa; o che con i suoi gesti li inviti o a ridere seco, o forse a piangere. Finalmente egli è di necessità che tutte quelle cose che essi fanno infra di loro, e con coloro ancora che le guardano, concorrino a fare ed a dimostrare l’istoria. E lodalo Timante di Cipro in quella tavola, nella quale ci vinse Colloteico, perchè avendo fallo Calcante melanconico, fece più melanconico Ulisse: e perchè nel dipiguere Menelao addoloratissimo egli vi aveva posto tutto l’ingegno c consumata tutta l’arte sua, avendo consumati tulli gli affetti, non trovando modo da poter dipiguere il viso dell’addoloratissimo padre, involse il capo di quello in un panno per lasciare in lui più di quel se li potesse disceruere nel viso, del dolore che aveva nell’animo. Lodasi la nave in Roma, nella quale Giotto nostro Pittore Toscano., espresse talmente gli undici spaventali, e stupefalli discepoli, mediante il compagno che camminava sopra le onde del mare, che ciascuno da per se |
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con una certa grazia c convenienza, "verso |
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quella cosa della quale si tratta . Olire di |
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questo mi piace che nell’istoria sia qual¬ |
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cuno che avveriisca gli spettatori chiaman¬ |
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dogli con la roano a vedere quelle cose |
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che quivi si fanno, ovvero come che ei |
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voglia che quel negozio sia segreto, minacci |
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con \olto crudele e con occhi spaventosi |
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che tu non ti accosti là , o li dimostri quivi |
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essere qualche gran pericolo, o qualche |
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cosa maravigliosa ; o che con i suoi gesti |
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li inviti o a ridere seco, o forse a piange¬ |
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quelle cose che essi fanno infra di loro, e |
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con coloro ancora che le guardano , con- |
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corrino a fare ed a dimostrare l’istoria. E |
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lodalo Timante di Cipro in quella tavola , |
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nella quale ci vinse Colloteico , perchè a- |
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vendo fallo Calcante melanconico , fece più |
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melanconico Ulisse : e perchè nel dipiguere |
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Menelao addoloratissimo egli vi aveva posto |
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dell’ addoloratissimo padre, involse il capo |
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di quello in un panno per lasciare in lui |
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più di quel se li potesse disceruere nel vi¬ |
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so, del dolore che aveva nell’animo. Lo¬ |
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nostro Pittore Toscano., espresse talmente |
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gli undici spaventali, e stupefalli discepoli, |
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