Pagina:AA.VV. - Commedie del Cinquecento, Vol. I, Laterza, 1912.djvu/236: differenze tra le versioni

 
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li iddíi t’onora esser cosí cagione.
li iddíi t’onora esser cosí cagione.
Ma, se pur questo fosse in suo destino
Ma, se pur questo fosse in suo destino
e ’l ciel cosí dispuon che Amor questi occhi
e ’l ciel cosí dispuon che Amor questi occhi
lassi chiuda piangendo, a te mi volgo
lassi chiuda piangendo, a te mi volgo
(se feci mai perché benignamente
(se feci mai perché benignamente
merti d’essere udito) che nel cielo
merti d’essere udito) che nel cielo
ss sei piú potente, Amore; e sol ti priego
ss sei piú potente, Amore; e sol ti priego
che pria mi facci de la morte dono
che pria mi facci de la morte dono
(ch’io te la chieggio in grazia) che ciò segua:
(ch’io te la chieggio in grazia) che ciò segua:
che assai piú amara e piena di spavento
che assai piú amara e piena di spavento
questa mi fora e quella men dogliosa,
questa mi fora e quella men dogliosa,
lasciando in vita lui.
lasciando in vita lui.
{{al|{{Sc|Crisaulo}}|3.5}} Che fai, Fileno?
{{al|{{Sc|Crisaulo}}|10}} Che fai, Fileno?
Mi pare aver sentito apparir, dentro
Mi pare aver sentito apparir, dentro
ne le tenebre mie dell’intelletto,
ne le tenebre mie dell’intelletto,
luce d’immortai guardo che gli oscuri
luce d’immortai guardo che gli oscuri
e dogliosi pensieri in parte m’abbia
e dogliosi pensieri in parte m’abbia
riconfortato. E m’è venuto in mente,
riconfortato. E m’è venuto in mente,
quando si truova un poverino ignudo,
quando si truova un poverino ignudo,
nel tempo de le nevi, essere, in luogo
nel tempo de le nevi, essere, in luogo
diserto, si aggelato che giá l’alma
diserto, si aggelato che giá l’alma
si sia partita, pur restando alquanto
si sia partita, pur restando alquanto
nel cuore ancor del caldo naturale,
nel cuore ancor del caldo naturale,
che, venuto un allegro e ardente sole,
che, venuto un allegro e ardente sole,
li porta, insieme con un dolce caldo,
li porta, insieme con un dolce caldo,
la vita giá perduta.
la vita giá perduta.
{{al|{{Sc|Fileno}}|3.5}} I caldi prieghi
{{al|{{Sc|Fileno}}|9}} I caldi prieghi
sono stati, signor, che ho qui, piangendo,
sono stati, signor, che ho qui, piangendo,
porti a quel Sol che col suo divin raggio
porti a quel Sol che col suo divin raggio
sempre ti può far vivo.
sempre ti può far vivo.
{{al|{{Sc|Crisaulo}}|3.5}} Non fia mai
{{al|{{Sc|Crisaulo}}|10}} Non fia mai
in me dimenticato tanto amore.
in me dimenticato tanto amore.
Anzi, per fin che sará questa vita
Anzi, per fin che sará questa vita
meco, l’avrò con gli altri tuoi infiniti
meco, l’avrò con gli altri tuoi infiniti
buoni uffici nel cuore.
buoni uffici nel cuore.
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