Pagina:AA.VV. - Commedie del Cinquecento, Vol. I, Laterza, 1912.djvu/84: differenze tra le versioni

 
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{{Sc|Fessenio}}. Santilla nostra?
{{Sc|Fessenio}}. Santilla nostra?

{{Sc|Fannio}}. Piano. Essa è. Io son Fannio.
{{Sc|Fessenio}}. Oh Fannio mio!
{{Sc|Fannio}}. Piano. Essa è. Io son Fannio.

{{Sc|Fannio}}. Non far qui dimostrazion, per buon rispetto. Fermo
{{Sc|Fessenio}}. Oh Fannio mio!
e cheto!

{{Sc|Fannio}}. Non far qui dimostrazion, per buon rispetto. Fermo e cheto!

{{ct|f=100%|v=1|t=2|SCENA IV }}
{{ct|f=100%|v=1|t=2|SCENA IV }}
Samia, Fessenio, Lidio femina, Fannio.
{{ct|f=100%|v=1|{{Sc|Samia}}, {{Sc|Fessenio}}, {{Sc|Lidio}} femina, {{Sc|Fannio}}.}}
{{Sc|Samia}}. Oimè ! uh! uh! uh! trista me! Oh povera padrona
{{Sc|Samia}}. Oimè ! uh! uh! uh! trista me! Oh povera padrona mia, che, in un tratto, svergognata e ruinata sei!

mia, che, in un tratto, svergognata e ruinata sei!
{{Sc|Fessenio}}. Ch’hai tu, Samia?
{{Sc|Fessenio}}. Ch’hai tu, Samia?

{{Sc|Samia}}. Oh sventurata Fulvia!
{{Sc|Fessenio}}. Che cosa è questa?
{{Sc|Samia}}. Oh sventurata Fulvia!

{{Sc|Samia}}. O Fessenio mio, minati semo.
{{Sc|Fessenio}}. Che c’è? di’ su.
{{Sc|Fessenio}}. Che cosa è questa?

{{Sc|Samia}}. Pessime nuove.
{{Sc|Fessenio}}. Che?
{{Sc|Samia}}. O Fessenio mio, minati semo.

{{Sc|Samia}}. Li fratelli di Calandro hanno trovato Lidio tuo con
{{Sc|Fessenio}}. Che c’è? di’ su.
Fulvia e mandato per Calandro e per li fratelli di lei, che venghino

{{ct|f=120%|v=2|t=4|L=3px|casa per svergognarla; e forse poi uccideranno Lidio. }}
{{Sc|Samia}}. Pessime nuove.
{{Sc|Fessenio}}. Oimè! Che cosa è questa? Oh sventurato padron

mio! Lo hanno preso?
{{Sc|Samia}}. Non giá.
{{Sc|Fessenio}}. Che?

{{Sc|Fessenio}}. Perché non si è fuggito?
{{Sc|Samia}}. Perché Fulvia pensa, prima che Calandro e li fratelli di
{{Sc|Samia}}. Li fratelli di Calandro hanno trovato Lidio tuo con Fulvia e mandato per Calandro e per li fratelli di lei, che venghino a casa per svergognarla; e forse poi uccideranno Lidio.

lei si trovino ed a casa arrivino, che il negromante lo faccia
{{Sc|Fessenio}}. Oimè! Che cosa è questa? Oh sventurato padron mio! Lo hanno preso?
di nuovo femina; e cosí levar la vergogna a sé e il periculo a

{{Sc|Lidio}}. Ove che, se esso fuggendo si salvasse, Fulvia vituperata
{{Sc|Samia}}. Non giá.
resteria. Però, volando, mi manda al negromante per questo

conto. Addio.
{{Sc|Fessenio}}. Odi. Fermati un poco. In che luogo di casa è
{{Sc|Fessenio}}. Perché non si è fuggito?

Lidio?
{{Sc|Samia}}. Perché Fulvia pensa, prima che Calandro e li fratelli di lei si trovino ed a casa arrivino, che il negromante lo faccia di nuovo femina; e cosí levar la vergogna a sé e il periculo a Lidio. Ove che, se esso fuggendo si salvasse, Fulvia vituperata resteria. Però, volando, mi manda al negromante per questo conto. Addio.
{{Sc|Samia}}. Egli e Fulvia nella camera terrena.

{{Sc|Fessenio}}. Non ha, dirieto, la finestra bassa?
{{Sc|Fessenio}}. Odi. Fermati un poco. In che luogo di casa è Lidio?

{{Sc|Samia}}. Egli e Fulvia nella camera terrena.

{{Sc|Fessenio}}. Non ha, dirieto, la finestra bassa?

{{Sc|Samia}}. Potria, per li, andarsene a posta sua.
{{Sc|Samia}}. Potria, per li, andarsene a posta sua.