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topografia e numismatica dell’antica imera 437

110. — Br., mill. 17 (Hemilitron).

D/ — IM•E. Capo femminile ornato di [testo greco] σφενδόνη, pendenti e monile, a sinistra, avanti in circolo di puntini.
R/ — ︙ ︙ in corona d’alloro.

Tav. IX, n. 10.

Il peso varia da 5,50 a 2,60.

111. — Br., mill. 17 (Hemilitron).

D/ — Come il precedente.
R/ — in corona d’alloro.
Palermo (Imh. Bl., Num. Zeitschr., n. 23).


SUL TIPO DELLE EMILITRE E FRAZIONI DI LITRA.


Nel passare in rassegna i tipi sopra descritti, non tralascerò di osservare che le monete con la maschera di Gorgone sono state attribuite per lungo tempo a Camarina. Non si può negare che una serie di esse appartenga a quella zecca, ma è pur vero che l’esemplare della collezione Strozzi (n. 96), colla sua leggenda c’ induce ad attribuirne una parte anche ad Imera. Ma resta sempre dubbio a quale spetti la precedenza. L’Imhoof-Blumer con grandissima accuratezza ha confrontato molte emilitre che hanno al diritto la maschera di Gorgone di conio eguale o simile, fra cui è inclusa quella della collezione Strozzi, e non ha esitato ad attribuirle ad Imera. Giova osservare che esse sono le più pesanti di tutta la serie delle monete colla Gorgone, le quali andarono sempre scemando di peso; perciò sono le più antiche e anteriori a quelle di Camarina. A chi bene osservi, non potrà sfuggire una corrispondenza di tipi fra Imera e Camarina. Già abbiamo detto che la Nike dei trioboli di quella città fu da questa imitata. Dato che il tipo della Gorgone fu originario d’Imera, può esser derivato dalla credenza dei Greci di proteggere