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di doverla ritorre per moglie, e che di questo matrimonio essa non intendeva di volerne altro, che solamente il nome d’esser moglie di Catone, e sotto l’ombra di questo tìtolo vivere, e quando alla morte venisse, morire moglie di Catone. Alli cui preghi Catone condiscese; e con quella condizione ritoltala, senza alcuna altra solennità osservare, e mentre visse, servando il suo proponimento, per sua moglie la tenne, ed ella lui per suo marito: ''Giulia''.
292 COMENTO DEL BOCCACCI

di dovérla ritorre per moglie , e che di questo mairi-
Giulia fu figliuola di Giulio Cesare, acquistala in Cornelia figliuola di Cinna, già quattro volte stata consolo; la quale lasciata Consuzia, che davanti sposata avea, prese per moglie. E fu costei moglie di Pompeo Magno, il quale ella amò mirabilmente, intanto che essendo delle comìzie edilizie riportati a casa i vestimenti di Pompeo suo marito rispersi di sangue (il che, secondochè alcuni scrivono era avvenuto, che sacrificando egli, ed essendogli l’animale che sacrificar dovea, già ferito, delle mani scappato, e COSI del suo sangue macchiatolo) come prima Giulia gli vide, temendo non alcuna violenza fosse a Pompeo stata fatta subitamente cadde, e da grave dolore fu costretta, essendo gravida, di gittar fuori il figlluolo che nel ventre avea, e quindi morirsi. ''E Corniglia''. Il vero nome di costei fu Cornelia: ma sforzato l’autore dalla consonanza de’ futuri versi, alcune lettere permutate, la nomina ''Corniglia''.
nionio essa non intendeva di volerne altro , che so*-

lamente il nome d' esser moglie di Catone , e sotto
Cornelia fu nobile donna di Roma della famiglia de’ Cornilii, del lato degli Scipioni: e fu figliuola di quello Scipione, il quale con Giuba re de’ Numidii, seguendo le parti di Pompeo, fu da Cesare {{Pt|scon-|}}
r ombra di questo tìtolo vivere , e quando alla morte
venisse , morire moglie di Catone . Alli cui preghi
Catone condiscese ; e con quella condizione ritoltala ,
senza alcuna altra solennità osservare, e mentre visse,
servando il suo proponimento, per sua moglie la ten-
ne , ed ella lui per suo marito : Giulia .
Giulia fu figliuola di Giulio Cesare , acquistala in
Cornelia figliuola di Cinna , gih quattro volte stata
consolo 5 la quale lasciata Consuzia, che davanti spo-
sata avea , prese per moglie . E fu costei moglie di
Pompeo Magno , il quale ella amò mirabilmente, in-
tanto che essendo delle comìzie edilizie riportati a
casa i vestimenti di Pompeo suo marito rispersi di
sangue ( il che, secondochè alcuni scrivono ^ era avve-
nuto , che sacrificando egli , ed essendogli 1' animale
che sacrificar dovea , già ferito, delle mani scappato ,
e COSI del suo sangue macchiatolo) come prima Giulia
gli vide , temendo non alcuna violenza fosse a Pom-
peo stata fatta subitamente cadde , e da grave dolore
fu costretta, essendo gravida, di gittar fuori il figlluo-r
lo che nel ventre avea , é quindi morirsi . E Corni-
glia . Il vero nome di costei fu Cornelia : ma sfor-
zato r autore dalla consonanza de'futuri versi, alcune
lettere permutate , la nomina Corni glia .
Cornelia fu nobile donna di Roma della famiglia
de' Corrjjlil , del lato degli Sciploni : e fu figliuola
di quello Scipione , il quale con Giuba re de' Numi-
dii , seguendo le parti di Pompeo, fu da Cesare scon-