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e fu sepolto nella Cappella Madruzziana, in cui stavan pure riposte le ossa dei due Cardinali Cristoforo e Lodovico suoi antecessori nella Chiesa di S. Onofrio, Cappella ch’egli aveva ristaurata e resa adorna con insigni pitture. A lui dedicò il {{AutoreCitato|Giovanni Antonio Magini|Magini}} la sua {{TestoCitato|Carta geografica del territorio trentino}}, e nel libro intitolato ''{{TestoCitato|Monumenta Ecclesiae Tridentinae}}'' pag. 225 molti scrittori leggonsi nominati, che encomiarono le di lui virtù.
e fu sepolto nella Cappella Madruzziana, in cui stavan pure riposte le ossa dei due Cardinali Cristoforo e Lodovico suoi antecessori nella Chiesa di S. Onofrio, Cappella ch’egli aveva ristaurata e resa adorna con insigni pitture. A lui dedicò il {{AutoreCitato|Giovanni Antonio Magini|Magini}} la sua {{TestoCitato|Carta geografica del territorio trentino}}, e nel libro intitolato ''{{TestoCitato|Monumenta Ecclesiæae Tridentinæae}}'' pag. 225 molti scrittori leggonsi nominati, che encomiarono le di lui virtù.


Al Cardinal Carlo succedette Carlo Emanuele Madruzzo di lui nipote. Nacque questi il mese di Febbraio 1599. Nell’anno 1618 egli divenne Canonico di Trento e di Bressanone, e nell’anno 1622 li 2 Luglio fu dal Capitolo di Trento sulla dimanda del Cardinal Carlo suo zio eletto Coadjutore ed Amministratore ''cum futura successione'', e l’anno poi 1629 li 4 Gennajo avendogli il Cardinal Carlo rassegnato interamente il Vescovato, e divenuto quindi Vescovo e Principe di Trento egli ne prese solennemente il possesso li 21 Maggio 1630 con universale applauso.
Al Cardinal Carlo succedette Carlo Emanuele Madruzzo di lui nipote. Nacque questi il mese di Febbraio 1599. Nell’anno 1618 egli divenne Canonico di Trento e di Bressanone, e nell’anno 1622 li 2 Luglio fu dal Capitolo di Trento sulla dimanda del Cardinal Carlo suo zio eletto Coadjutore ed Amministratore ''cum futura successione'', e l’anno poi 1629 li 4 Gennajo avendogli il Cardinal Carlo rassegnato interamente il Vescovato, e divenuto quindi Vescovo e Principe di Trento egli ne prese solennemente il possesso li 21 Maggio 1630 con universale applauso.