Pagina:Rivista italiana di numismatica 1890.djvu/335: differenze tra le versioni

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Di monete consolari è stata trovata una restituzione di Traiano (N. 26 del Babelon), ma non l’ho veduta. Di monete imperiali degne di menzione vi è un quinario d’oro inedito di Probo a fior di conio, un medaglione di Costantino, uno di Alessandro Severo, un gran bronzo di Emiliano di buona conservazione ed uno di Antinoo. Il medaglione di Alessandro ({{AutoreCitato|Henry Cohen|Cohen}} N. 232, ediz. 1°), bellissimo per conservazione e per patina, è stato consegnato ad un orefice per farne un gioiello da signora, con gran dispiacere dei raccoglitori.
Di monete consolari è stata trovata una restituzione di Traiano (N. 26 del Babelon), ma non l’ho veduta. Di monete imperiali degne di menzione vi è un quinario d’oro inedito di Probo a fior di conio, un medaglione di Costantino, uno di Alessandro Severo, un gran bronzo di Emiliano di buona conservazione ed uno di Antinoo. Il medaglione di Alessandro ({{AutoreCitato|Henry Cohen|Cohen}} N. 232, ediz. 1°), bellissimo per conservazione e per patina, è stato consegnato ad un orefice per farne un gioiello da signora, con gran dispiacere dei raccoglitori.


Di altre monete venute in luce, citerò il raro ducotene di Camillo principe di Correggio, che differisce da quello riportato da {{AutoreCitato|Quirino Bigi|Quirino Bigi}}, il quale probabilmente lo descrisse senza averlo presente; (''Di Camillo e Siro da Correggio e della loro zecca''. Modena 1870, tavola VI, N. 52), e finalmente una monetina d’argento di Segni non comune, ({{AutoreCitato|Raffaele Garrucci|Garrucci}}, tav. LXXXII, N. 20).
Di altre monete venute in luce, citerò il raro ducatone di Camillo principe di Correggio, che differisce da quello riportato da {{AutoreCitato|Quirino Bigi|Quirino Bigi}}, il quale probabilmente lo descrisse senza averlo presente; (''Di Camillo e Siro da Correggio e della loro zecca''. Modena 1870, tavola VI, N. 52), e finalmente una monetina d’argento di Segni non comune, ({{AutoreCitato|Raffaele Garrucci|Garrucci}}, tav. LXXXII, N. 20).


La messe è stata davvero importante, tutte le serie e tutte le epoche hanno avuta la loro parte; è da deplorarsi soltanto che i due ripostigli offrano poco interesse, sia per la storia, sia per la numismatica, alle quali non portano alcun contributo veramente nuovo.
La messe è stata davvero importante, tutte le serie e tutte le epoche hanno avuta la loro parte; è da deplorarsi soltanto che i due ripostigli offrano poco interesse, sia per la storia, sia per la numismatica, alle quali non portano alcun contributo veramente nuovo.