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perchè tutte le loro ire di parte le hanno riunite contro l’Austria; e elogiare gli operai delle industrie di Lombardia e Piemonte, che alla guerra hanno portato il contributo, per molti inatteso, del loro magnifico spirito di disciplina; li ho visti entusiasti al racconto dell’eroismo dei sardi e felici di poter conoscere e stringer la mano a qualche piccolo isolano!
BATTISTI: Gli alpini 57


È sorta davvero la fratellanza degli italiani.


Il regionalismo, mai combattuto fino a ora a sufficienza nè dalla scuola, nè dal Parlamento, nè dall’esercito stesso; il regionalismo ha avuto dalla guerra un colpo mortale. Esso ha dovuto cedere il posto alla fusione intima delle varie famiglie italiane.


Espressione di questa fusione è la mescolanza folkloristica che caratterizza gli accampamenti dei nostri soldati: son gli alpini che cantano «Ma quant’è bella Napule» e i napoletani che ripetono le cantilene dei bergamaschi e le villotte friulane. Si fondono al campo i suoni ed i colori delle cento città d’Italia, ma su tutto trionfa la canzone della patria, gli inni del
perchè'tutte le loro ire di parte le hanno riu-
nite contro l’Austria; e elogiare gli operai
delle industrie di Lombardia e Piemonte,
che alla guerra hanno portato il contributo,
per molti inatteso, del loro magnifico spi-
rito di disciplina; li ho visti entusiasti al
racconto dell’eroismo dei sardi e felici di
poter conoscere e stringer la mano a qual-
che piccolo isolano!

È sorta davvero la fratellanza degli ita-
liani.

Il regionalismo, mai combattuto fino a
ora a sufficienza nè dalla scuola, nè dal
Parlamento, nè dall’esercito stesso; il re-
gionalismo ha avuto dalla guerra un colpo
mortale. Esso ha dovuto cedere il posto
alla fusione intima delle varie famiglie
italiane.

Espressione di questa fusione è la me-
scolanza folkloristica che caratterizza gli
accampamenti dei nostri soldati: son gli
alpini che cantano «Ma quant’ è bella N a-
pule» e i napoletani che ripetono le can-
tilene dei bergamaschi e le villotte friu—
lane. Si fondono al campo isuoni ed i co-
lori delle cento città d’Italia, ma su tutto
trionfa la canzone della patria, gli inni del

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