In estate si imparano le STEM: differenze tra le versioni

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Presidenza del Consiglio dei Ministri

2016 I In estate si imparano le STEM Intestazione 5 febbraio 2017 25% Da definire

VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400 recante la “Disciplina dell’attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri”;
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, “Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell’art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59” e successive modificazioni e integrazioni;
VISTO il D.P.C.M. del 22 novembre 2010 concernente la disciplina dell’autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
VISTO il D.M. di organizzazione interna del Dipartimento per le Pari opportunità del 4 dicembre 2012, registrato alla Corte dei Conti il 21 gennaio 2013;
VISTA la direttiva del Segretario Generale in data 15 settembre 2015 per la formulazione delle previsioni di bilancio per l’anno 2016 e per il triennio 2016-2018;
VISTA il D.P.C.M. del 21 dicembre 2015 concernente l’approvazione del Bilancio di previsione della Presidenza del Consiglio dei Ministri per l’anno finanziario 2016;
VISTA la legge 28 dicembre 2015, n. 208 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)” pubblicata sulla G.U. n. 302 del 30 dicembre 2015 – supplemento n.70 - in vigore dal 1 gennaio 2016;
VISTA la legge 28 dicembre 2015, n. 209, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2016 e bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018”; pubblicata sulla G.U. n. 302 del 30 dicembre 2015 – supplemento n.71 - in vigore dal 1 gennaio 2016;
VISTO il D.P.C.M. del 20 settembre 2016, registrato alla Corte dei Conti in data 7 ottobre 2016, Reg. 1 - Foglio 2722, con il quale è stato conferito alla Dott.ssa Giovanna Boda, l’incarico di Capo Dipartimento;

EMANA IL SEGUENTE AVVISO

“IN ESTATE SI IMPARANO LE STEM”

Campi estivi di scienze, matematica, informatica e coding

Dipartimento per le Pari Opportunità


Articolo 1

(Finalità dell’Avviso)

Il Dipartimento per le Pari Opportunità (di seguito DPO) ha da tempo avviato, anche in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, iniziative volte a promuovere le pari opportunità e a contrastare gli stereotipi di genere nei percorsi scolastici.

Uno degli stereotipi esistenti è quello di una presunta scarsa attitudine delle studentesse verso le discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics) che conduce a un divario di genere in questi ambiti sia interno al percorso di studi che nelle scelte di orientamento prima e professionali poi. Recenti dati1 mostrano, ad esempio, che sul totale degli iscritti al 1° anno delle scuole secondarie di secondo grado negli istituti tecnici – settore tecnologico, la percentuale femminile è pari solo al 16,3%. Se si prende poi a riferimento i corsi di laurea, nell’anno accademico 2014/2015 emergono rilevanti differenze di genere tra i vari settori di studio; infatti si registra una presenza massiccia delle donne nell’area Umanistica (75%), mentre tale presenza diminuisce man mano che si passa ad ambiti di carattere più scientifico o tecnico raggiungendo il minimo nell’area di “Ingegneria e Tecnologia” (31%)

Questi dati, che si prestano a diverse letture di carattere sociale, culturale nonché educativo/orientativo, oltre a raccontare un divario di genere nella formazione tecnica, scientifica e tecnologica, evidenziano la difficoltà di accesso delle donne alle carriere tecniche e scientifiche che, invece, costituiscono e costituiranno sempre più in futuro un importante bacino di opportunità professionali che si stanno aprendo in tutto il mondo.

L’intento della presente iniziativa è dunque quello di contrastare fin dall’ambito formativo gli stereotipi che vedono le donne scarsamente predisposte verso lo studio delle materie STEM, mettendo a disposizione delle studentesse e degli studenti delle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo grado, durante il periodo estivo, dei percorsi di approfondimento sulle seguenti materie: matematica, cultura scientifica e tecnologica, informatica e coding.

Articolo 2

(Destinatari del finanziamento)

Il presente avviso è rivolto alle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo e secondo grado, singole o organizzate in reti di scuole. Ciascuna istituzione scolastica, singola o capofila di rete, può proporre la candidatura con un solo progetto.

1 Fonte Servizio statistico MIUR - 2016 2 Fonte Servizio statistico MIUR - 2016

Articolo 3

(Obiettivi generali)

Tenuto presente quanto indicato all’articolo 1 (rubricato “Finalità dell’Avviso”) le proposte progettuali dovranno prevedere l’offerta di percorsi di approfondimento rivolti alle studentesse e agli studenti delle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo grado sulle seguenti materie: matematica, cultura scientifica e tecnologica, informatica e coding.

Si descrivono a seguire le finalità/obiettivi all’interno delle quali sviluppare i progetti:

• contrastare gli stereotipi e i pregiudizi che alimentano il gap di conoscenze tra le studentesse e gli studenti rispetto alle materie STEM;
• stimolare l’apprendimento delle materie STEM attraverso modalità innovative di somministrazione dei percorsi di approfondimento;
• favorire lo sviluppo di una maggiore consapevolezza tra le giovani studentesse della propria attitudine verso le conoscenze scientifiche.

Articolo 4

(Risorse finanziarie programmate)

Per la realizzazione dell’iniziativa “IN ESTATE SI IMPARANO LE STEM - Campi estivi di scienze, matematica, informatica e coding” - è previsto un finanziamento complessivo di euro 1.000.000 a valere sulle risorse del cap. 493 – Centro di responsabilità n. 8 – del Bilancio della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Al fine di assicurare la selezione di un congruo numero di istituzioni scolastiche o loro reti, ciascun progetto non potrà contemplare una richiesta di finanziamento al DPO superiore a euro 10.000,00, anche nel caso in cui il costo totale del progetto ecceda tale somma.

Articolo 5

(Termine di partecipazione )

Tenuto conto che i destinatari del presente bando sono le istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo e secondo grado, il DPO, di intesa con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, farà ricorso alla piattaforma telematica www.monitor440scuola.it, sviluppata dalla Direzione Generale per lo Studente, l’integrazione e la partecipazione, dalla Direzione per le risorse umane e finanziarie del MIUR e dall’IIS A. Avogadro di Torino.

Pertanto, le domande di partecipazione dovranno essere trasmesse al DPO esclusivamente attraverso il suddetto portale, a partire dalla data di pubblicazione del presente bando ed entro e non oltre le ore 23.59 del 31 gennaio 2017. Decorso tale termine il sistema non consentirà l'invio della candidatura.

Articolo 6

(Modalità di partecipazione)

Le candidature dovranno essere presentate esclusivamente attraverso il portale www.monitor440scuola.it seguendo la relativa procedura guidata. Nella homepage del portale è disponibile un manuale esplicativo della procedura.

Sono di seguito elencati i passaggi da seguire:

a) Registrazione al portale: la scuola partecipante deve prima di tutto accreditarsi al portale inserendo nella apposita casella il proprio codice meccanografico e avviando la richiesta di password che viene successivamente trasmessa all'indirizzo email della scuola.
b) Compilazione della scheda anagrafica: prima della scelta del bando al quale partecipare e dell'inserimento del progetto, il sistema richiede la compilazione dei dati anagrafici della scuola partecipante alla selezione;
c) Inserimento del progetto: il progetto va inserito compilando i diversi campi di testo relativi ai contenuti, alle finalità, alle modalità di realizzazione, ai dati economici, ecc.;
d) Allegati del progetto: Nel caso in cui la scuola intenda attivare le collaborazioni, richiamate al successivo articolo 9, con enti pubblici e privati – comprese Università e enti di ricerca, associazioni, imprese e fondazioni, dovrà allegare al progetto una dichiarazione congiunta di impegno a collaborare, sottoscritta sia dal dirigente scolastico che dal legale rappresentante dell’ente/associazione/impresa/fondazione individuata o un suo delegato;
e) Sottoscrizione del progetto: una volta conclusa la procedura di compilazione, il progetto, unitamente all’eventuale allegato/i, dovrà essere sottoscritto in un unico file pdf firmato digitalmente dal dirigente scolastico e caricato nuovamente sul portale. Il sistema riconosce automaticamente la regolarità della sottoscrizione e, in caso positivo, consente di accedere alla sezione di invio del progetto al DPO;
f) Invio del progetto: una volta effettuato l'invio il sistema trasmetterà la ricevuta di regolare candidatura tramite indirizzo mail alla scuola partecipante. Non sono necessari ulteriori adempimenti e non sono previste modalità diverse o ulteriori di candidatura.

Articolo 7

(Modalità di finanziamento e di rendicontazione)

Il finanziamento e la rendicontazione dei progetti avverranno in cinque fasi.

1. La prima fase prevede l’impegno per l’intero importo assegnato al fine di consentire alle istituzioni scolastiche di accertare nel programma annuale l’importo assegnato.

2. La seconda fase prevede l’erogazione alle istituzioni scolastiche vincitrici, a titolo di acconto, del 25% dell’importo assegnato, dopo la sottoscrizione dell’atto di concessione del finanziamento e la presentazione da parte dell’istituzione scolastica di un piano esecutivo di attività entro il 30 aprile 2017, al seguente indirizzo: pariopportunita@mailbox.governo.it. Entro la medesima data, l’istituzione scolastica, nel caso in cui in fase di sottoscrizione del progetto abbia presentato una dichiarazione di impegno a collaborare con enti pubblici e privati – comprese Università e enti di ricerca, associazioni, imprese e fondazioni, dovrà inviare, al citato indirizzo email, anche l’accordo sottoscritto digitalmente sia dal dirigente scolastico sia dal legale rappresentante dell’ente/associazione/impresa/fondazione individuata per la realizzazione della collaborazione.

3. La terza fase prevede l’erogazione dei corsi di formazione di almeno 10 giornate, preferibilmente nel periodo 12 giugno 2017 - 31 agosto 2017.

4. La quarta fase, da espletarsi nel periodo dall’11 al 30 settembre 2017, prevede l’invio della rendicontazione relativa ai titoli di spesa liquidati riferiti all’intero importo del progetto, opportunamente vistata da un Revisore dei Conti e contenente la seguente dicitura: “Si attesta la regolarità amministrativo-contabile relativamente ai titoli di spesa e alle procedure adottate con riferimento a quanto oggetto di rendiconto del presente documento. Le attività liquidate sono ricomprese tra quelle previste dal progetto commissionato”, nonché una relazione dettagliata attestante lo svolgimento delle attività. Il Revisore dei Conti può essere sia uno dei revisori della scuola (MIUR e MEF) oppure un professionista iscritto all’albo dei Revisori contabili e deve essere pagato all’interno delle spese generali del progetto.

5. La quinta fase prevede la verifica della suddetta rendicontazione dal parte del DPO e il successivo invio del saldo dovuto pari al 75% dell’importo assegnato. Tutte le operazione di rendicontazione dovranno essere effettuate attraverso l'apposita sezione del portale www.monitor440scuola.it. I modelli preimpostati di rendicontazione assicurano il collegamento tra le voci di costo previste in fase di progettazione e quelle effettivamente effettuate.

Articolo 8

(Requisiti dei progetti)

Tenuto presente quanto indicato all’articolo 1 (rubricato “Finalità dell’Avviso”) si riportano a seguire i requisiti minimi che ciascuna proposta progettuale dovrà rispettare:

• durata del percorso di approfondimento pari almeno a 10 giornate, preferibilmente nel periodo 12 giugno 2017 - 31 agosto 2017;
• durata giornaliera del percorso di approfondimento pari almeno a 4 ore;
• studenti coinvolti delle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo grado pari almeno a 20 unità, in prevalenza di genere femminile (almeno 60%).

Si precisa che la progettazione e realizzazione di percorsi di approfondimento superiori alle 10 giornate e alle quattro ore giornaliere minime previste e coinvolgenti un numero di studentesse/studenti superiori alle 20 unità non determinerà l’attribuzione di un punteggio aggiuntivo. Resta inteso che gli eventuali ulteriori oneri che ne deriveranno saranno a totale carico dell’istituzione scolastica. Nel caso in cui l’istituzione scolastica, in vista dell’avvio del percorso di approfondimento e comunque entro il termine massimo del 5 giugno 2017, non riesca a garantire il coinvolgimento di un minimo di 20 studentesse/studenti per una durata minima di 10 giornate per 4 ore giornaliere, dovrà darne immediata comunicazione al DPO. In tale ipotesi, il DPO si riserva, sulla base di valutazioni del singolo caso, di revocare il finanziamento e recuperare la quota del 30% già erogata o di rimodulare il finanziamento concesso.

Articolo 9

(Valutazione delle candidature)

Il finanziamento verrà concesso, fino ad esaurimento delle risorse, nell’ordine di priorità determinato da una graduatoria di merito dei progetti pervenuti che sarà predisposta da un’apposita commissione designata dal Capo del DPO e composta da personale in servizio presso il DPO, con l’eventuale ausilio di esperti dotati di specifica e comprovata professionalità nelle materie oggetto delle iniziative progettuali.

La commissione effettuerà la valutazione attribuendo un punteggio massimo di 100 punti. Il punteggio verrà assegnato sulla base di specifici criteri del presente articolo.

Criteri generali

Si procederà alla selezione mediante attribuzione di un punteggio nel rispetto dei seguenti criteri:

a) Grado di aderenza della proposta presentata rispetto alla finalizzazione dei fondi di cui all’art. 1

Punti massimi 35

b) Capacità innovativa e di sperimentazione, nonché l’utilizzo di nuove tecnologie

Punti massimi 25

c) Capacità di integrare nel progetto anche soggetti svantaggiati

Punti massimi 10

d) Creazione di modelli di progettualità replicabili su scala maggiore e nazionale

Punti massimi 10

e) Progetti analoghi precedentemente portati a valido compimento

Punti massimi 10

f) Collaborazioni con enti pubblici e privati – comprese Università e enti di ricerca, associazioni, imprese e fondazioni che abbiano maturato esperienze e competenze specifiche nei settori della matematica, cultura scientifica e tecnologica, informatica e coding e che, quindi, possano fornire un contributo scientifico e metodologico innovativo

Punti massimi 10

Per l’eventuale attivazione delle collaborazioni citate, le istituzioni scolastiche potranno accedere all’elenco in corso di predisposizione da parte del DPO e che sarà disponibile sul sito www.pariopportunita.gov.it, avvalersi di soggetti accreditati presso il MIUR oppure avviare autonome collaborazioni. Laddove l’istituzione scolastica individui, anche successivamente alla stipula dell’atto di concessione del finanziamento, un soggetto con cui collaborare nell’ambito del progetto approvato, ne darà comunicazione al DPO prima dell’avvio del percorso di approfondimento, trasmettendo un eventuale aggiornamento del piano esecutivo di attività.

A parità di punteggio saranno selezionati, secondo il seguente ordine di priorità, le istituzioni scolastiche che:

- si trovino in una Provincia all’interno della quale non risultino vincitrici, con un punteggio superiore, altre istituzioni scolastiche;
- si trovino in una Regione all’interno della quale non risultino vincitrici, con un punteggio superiore, altre istituzioni scolastiche.

Articolo 10

(Comitato tecnico di valutazione)

E’ prevista l’istituzione, con provvedimento del Capo del DPO per le pari opportunità, di un Comitato tecnico di valutazione composto da personale specializzato del DPO, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e da eventuali esperti del settore, che avrà il compito di valutare l’esito complessivo dell’iniziativa, dando comunicazione dei risultati raggiunti.

Articolo 11

(Costi ammissibili)

Sono ritenuti ammissibili i costi riconducibili alla progettazione specifica e relativi a spese per:

1. spese generali (spese di funzionamento progettuale, coordinamento, progettazione, costi di revisione);
2. spese di segreteria ed amministrative;
3. attrezzature specifiche per il progetto;
4. beni di consumo e/o forniture;
5. spese varie;
6. personale interno ed esterno.

Articolo 12

(Privacy e norme di rinvio)

Ai sensi dell’art. 13 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196 e successive modifiche ed integrazioni, recante “Codice in materia di protezione dei dati personali”, il trattamento dei dati personali forniti o comunque acquisiti dal DPO è finalizzato unicamente all’espletamento dell’attività di valutazione e selezione ed avverrà a cura del personale preposto e/o designato al procedimento concorsuale, con l’utilizzo di procedure anche informatizzate, nei modi e nei limiti necessari per perseguire le predette finalità, anche in caso di eventuale comunicazione a terzi. Il presente Avviso è sottoposto ai controlli di legge.

Articolo 13

(Altre informazioni)

Eventuali informazioni o chiarimenti, di natura tecnica o contenutistica, possono essere richiesti esclusivamente via posta elettronica agli indirizzi e-mail che saranno appositamente messi a disposizione all’interno della piattaforma telematica www.monitor440scuola.it.

La Responsabile del Procedimento è la Dr.ssa Serena Galizia, funzionaria presso il DPO. Roma,