Pagina:Balassa - L'arte di ferrare i cavalli senza far uso della forza.djvu/35: differenze tra le versioni

 
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rado da un pericolo,; al contrario costa talvolta assai caro l’uso intempestivo dello sperone e della sferza. Io debbo però qui dichiarare che non intendo già di estendere il trattamento affettuoso del cavallo al punto di presentargli dello zuccaro, del pane ed altro, ove si voglia disavvezzarlo da un vizio. Questi mezzi non sarebbero opportuni, e servono solamente a rendere affezionato il cavallo, a farlo venir dietro, come si fa de’ cani; e per istruirlo a portare. Per lo scopo di cui qui si ragiona, io fo uso mai sempre della severità, colla voce però, collo sguardo, coll’aspetto, e col cavezzone.
rado da un pericolo; al contrario costa talvolta assai caro l’uso intempestivo dello sperone e della sferza. Io debbo però qui dichiarare che non intendo già di estendere il trattamento affettuoso del cavallo al punto di presentargli dello zuccaro, del pane ed altro, ove si voglia disavvezzarlo da un vizio. Questi mezzi non sarebbero opportuni, e servono solamente a rendere affezionato il cavallo, a farlo venir dietro, come si fa de’ cani; e per istruirlo a portare. Per lo scopo di cui qui si ragiona, io fo uso mai sempre della severità, colla voce però, collo sguardo, coll’aspetto, e col cavezzone.
{{ct|f=100%|v=1|t=1|§ 32.}}
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{{center|''Collocare l’ajutante nel ferrare in modo da non essere morsicato o leso altrimenti dal cavallo.''}}
{{center|''Collocare l’ajutante nel ferrare in modo da non essere morsicato o leso altrimenti dal cavallo.''}}