Pagina:Fior di Sardegna (Racconti).djvu/64: differenze tra le versioni
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Nunzio l’amava davvero; glielo diceva sempre con gli occhi, con la canzone che le susurrava sotto la finestra, col sorriso e con le lettere che trovava modo di scriverle, poichè dopo la prima sera, non si erano più trovati soli, tanto che la fanciulla finì con l’amarlo in realtà anche essa. |
Nunzio l’amava davvero; glielo diceva sempre con gli occhi, con la canzone che le susurrava sotto la finestra, col sorriso e con le lettere che trovava modo di scriverle, poichè dopo la prima sera, non si erano più trovati soli, tanto che la fanciulla finì con l’amarlo in realtà anche essa. |
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Come l’amicizia di Mariarosa aveva guarito Lara, così l’amore di Lara guarì Nunzio. L’estremo pallore del sud viso si raddolcì in una lieve tinta rosea, tornò allegro e spiritoso, e così a Lara piacque di più, ma diede anche nell’occhio ai bagnanti, che, osservata prima la sua misantropia e vistala poi ad un tratto sparire, si dissero Nunzio doveva aver fatto qualche grossa conquista. |
Come l’amicizia di Mariarosa aveva guarito Lara, così l’amore di Lara guarì Nunzio. L’estremo pallore del sud viso si raddolcì in una lieve tinta rosea, tornò allegro e spiritoso, e così a Lara piacque di più, ma diede anche nell’occhio ai bagnanti, che, osservata prima la sua misantropia e vistala poi ad un tratto sparire, si dissero Nunzio doveva aver fatto qualche grossa conquista. Mariarosa era troppo poco; doveva esser Lara! Si osservò, si spiò, si scopri la verità, e, dopo due settimane, ciò che Lara credeva fosse un profondo segreto fra lei, Nunzio e Mariarosa, si sapeva sino dai bimbi del piccolo stabilimento. |
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Come sempre accade, don Salvatore fu l’ultimo a sa- |
Come sempre accade, don Salvatore fu l’ultimo a {{Pt|sa-|}} |