Pagina:Bernardino da Siena - Novellette ed esempi morali, Carabba, 1916.djvu/104: differenze tra le versioni

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giònse in sul dito, e dolsemi molto bene: forse che colei non mel de’ volentieri. E però ti dico che tu dia volentieri, come ti viene a casa. Come t’è adomandato per amor di Dio, e tu ti leva su prestamente. ''Ecce'', e molto volentieri. O vecchio avaro, o vecchio avaro, io ti ricordo uno ''Ecce''. Ecco già la morte adossoti, e non provedi a la salute tua. Non vedi tu che tu hai già el capo ne la fossa? E che aspetti tu, se non la morte? Doh, povaretto, fatti lume dinanzi, non aspettare che ’l lume ti sia fatto dietro. Quando dànno la limosina molte persone? Sai quando? Quando ellino si vegono in sul capezzale, e che non possono campare e non possono portare la robba con loro. Costoro si possono assimigliare al bossolo denaio, che mai non si possono avere e denari che vi son dentro, se non quando elli si rompe. Cosí anco si può assimigliare al fanciullino, quando egli ha la pera ed ammorsala, e poi la dà a la madre, e non la voleva dare in prima, e diceva: — Te’, te’ — Doh, povaretto, non aspettare piú! Se vedi il povaro, soviello, aitalo tu, non aspettare che un altro facci bene per te, poi che tu non lo fai, tu.
giònse in sul dito, e dolsemi molto bene: forse che colei non mel de’ volentieri. E però ti dico che tu dia volentieri, come ti viene a casa. Come t’è adomandato per amor di Dio, e tu ti leva su prestamente. ''Ecce'', e molto volentieri. O vecchio avaro, o vecchio avaro, io ti ricordo uno ''Ecce''. Ecco già la morte adossoti, e non provedi a la salute tua. Non vedi tu che tu hai già el capo ne la fossa? E che aspetti tu, se non la morte? Doh, povaretto, fatti lume dinanzi, non aspettare che ’l lume ti sia fatto dietro. Quando dànno la limosina molte persone? Sai quando? Quando ellino si vegono in sul capezzale, e che non possono campare e non possono portare la robba con loro. Costoro si possono assimigliare al bossolo denaio, che mai non si possono avere e denari che vi son dentro, se non quando elli si rompe. Cosí anco si può assimigliare al fanciullino, quando egli ha la pera ed ammorsala, e poi la dà a la madre, e non la voleva dare in prima, e diceva: — Te’, te’ — Doh, povaretto, non aspettare piú! Se vedi il povaro, soviello, aitalo tu, non aspettare che un altro facci bene per te, poi che tu non lo fai, tu.
Io ti voglio dire uno essemplo di una che era usa di dare la limosina, e usava questo ''Ecce''.<ref>Il santo commenta l’episodio di Zacheo (''Luca'', cap. 19), e precisamente le parole: ''Ecce, Domine, dimidium bonorum meorum do pauperibus''. La parola ''Ecce'' sta a dimostrare nel pensiero del santo la prontezza nell’elemosina.</ref>Essendo una volta in chiesa, e uno povaretto mezo innudo domanda limosina a costei; e mentre che il pòvaro la chiedeva, el prete diceva: ''Sequentia sancti Evangelii''. Costei considera: — Che fo io?

Io ti voglio dire uno essemplo di una che era usa di dare la limosina, e usava questo ''Ecce''.<ref>Il santo commenta l’episodio di Zacheo (''Luca'', cap. 19), e precisamente le parole: ''Ecce, Domine, dimidium bonorum meorum do pauperibus''. La parola ''Ecce'' sta a dimostrare nel pensiero del santo la prontezza nell’elemosina.</ref> Essendo una volta in chiesa, e uno povaretto mezo innudo domanda limosina a costei; e mentre che il pòvaro la chiedeva, el prete diceva: ''Sequentia sancti Evangelii''. Costei considera: — Che fo io?
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