Pagina:Leonardo - Trattato della pittura, 1890.djvu/133: differenze tra le versioni
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a 132] TRATTATO DELLA PITTURA — PARTE SECONDA 59 |
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{{Type|f=1.2em|{{§|128|128}}. Delle prime otto parti in che si divide la pittura.}} |
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Tenebre, luce, corpo, figura, colore, sito, remozione e propinquità. Si possono aggiungere a queste due altre, cioè moto e quiete, perchè tal cosa è necessario figurare |
Tenebre, luce, corpo, figura, colore, sito, remozione e propinquità. Si possono aggiungere a queste due altre, cioè moto e quiete, perchè tal cosa è necessario figurare ne’ moti delle cose che si fingono nella pittura. |
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Le parti della pittura sono cinque, cioè: superficie, figura, colore, ombra e lume, propinquità e remozione, o vuoi dire accrescimento e diminuzione, che sono le due prospettive, come nella diminuzione della quantità e la diminuzione delle notizie delle cose vedute in lunghe distanze, e quella |
Le parti della pittura sono cinque, cioè: superficie, figura, colore, ombra e lume, propinquità e remozione, o vuoi dire accrescimento e diminuzione, che sono le due prospettive, come nella diminuzione della quantità e la diminuzione delle notizie delle cose vedute in lunghe distanze, e quella de’ colori, e qual colore è quello che prima diminuisce in pari distanze, e quel che più si mantiene. |
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{{Type|f=1.2em|{{§|130|130}}. Delle due parti principali in che si divide la pittura.}} |
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Due sono le parti principali nelle quali si divide la pittura, cioè lineamenti, che circondano le figure |
Due sono le parti principali nelle quali si divide la pittura, cioè lineamenti, che circondano le figure de’ corpi finti, i quali lineamenti si dimandano disegni. La seconda è detta ombra. Ma questo disegno è di tanta eccellenza, che non solo ricerca le opere di natura, ma infinite più che quelle che fa natura. Questo comanda allo scultore di terminare con scienza i suoi simulacri, ed a tutte le arti manuali, ancora che fossero infinite, insegna il loro perfetto fine. E per questo concluderemo non solamente esser scienza, ma una deità essere con debito nome ricordata, la qual deità ripete tutte le opere evidenti fatte dal sommo Iddio. |
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{{Type|f=1.2em|{{§|132|132}}. Della pittura, cioè delle ombre.}} |
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Le ombre, le quali tu discerni con difficoltà ed i loro termini non puoi conoscere, anzi, con confuso giudizio le pigli e trasferisci nella tua opera, non le farai finite, ovvero terminate, sicchè la tua opera sarà di |
Le ombre, le quali tu discerni con difficoltà ed i loro termini non puoi conoscere, anzi, con confuso giudizio le pigli e trasferisci nella tua opera, non le farai finite, ovvero terminate, sicchè la tua opera sarà di legnosa<ref>Nell’edizione romana, 1817, alla parola «legnosa» è sostituito: «ingegnosa».</ref> risultazione. |
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1 Nell'edizione romana, 1817, alla parola «legnosa» è sostituito: «ingegnosa». |
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