Pagina:Fior di Sardegna (Racconti).djvu/169: differenze tra le versioni
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verità, delle parole di Ferragna, ma nol potè. Poteva forse dubitare che il cielo in quella sera era annuvolato, che la nebbia velava le cime dei monti? |
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No! Tutto ciò che Ferragna aveva detto, era vero |
No! Tutto ciò che Ferragna aveva detto, era vero: le memorie dell’odio avito, delle storie e dello vendette degli avi suoi con quelli di Massimo tornarono al suo pensiero: cento anni prima un Mannu aveva amoreggiato e tradito una Massari; cento anni dopo un Massari cercava vendicare quest’onta su una Mannu. Non v’era in ciò nulla di straordinario: la verità splendeva come un lampo livido e cruento davanti agli occhi di Lara. |
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La rabbia, il dolore, la delusione, l’odio le dilaniavano l’anima: nascose il volto fra le mani e si mise a piangere dirottamente. |
La rabbia, il dolore, la delusione, l’odio le dilaniavano l’anima: nascose il volto fra le mani e si mise a piangere dirottamente. |
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Marco ne provò tal sconforto, che fu sul punto di ritirare la sua storiella; e forse l’avrebbe fatto |
Marco ne provò tal sconforto, che fu sul punto di ritirare la sua storiella; e forse l’avrebbe fatto se ad un tratto Lara non gli avesse detto con uno slancio di passione! |
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— Ora che odio quel vile, amo te, te solo! Fra due mesi, fra uno, quando tu vorrai sarò tua! — Marco rispose: |
— Ora che odio quel vile, amo te, te solo! Fra due mesi, fra uno, quando tu vorrai sarò tua! — Marco rispose: |
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