Pagina:Fior di Sardegna (Racconti).djvu/160: differenze tra le versioni

Alebot (discussione | contributi)
Wikipedia python library
 
Emmepici (discussione | contributi)
Stato della paginaStato della pagina
-
Pagine SAL 25%
+
Pagine SAL 50%
Corpo della pagina (da includere):Corpo della pagina (da includere):
Riga 1: Riga 1:
{{nop}}
{{nop}}


E noi non è che cullare volontariamente per qualche ter po le stesse illusioni, non è che rimettere ad un alt giorno il crollò dl queste che pure deve succedere, ns come domani. — Si, cosi va beix», come tu hnl pensai Accetterai l’amore dl Ferragna e protetta da questo co tinuerai ad amorini sino ai giorno in cui potremo amai a fronte altane cuore sicuro.
E noi non è che cullare volontariamente per qualche tempo le stesse illusioni, non è che rimettere ad un altro giorno il crollo di queste che pure deve succedere, oggi come domani. — , così va bene», come tu hai pensato. Accetterai l’amore di Ferragna e protetta da questo continuerai ad amarmi sino ai giorno in cui potremo amarci a fronte alta e cuore sicuro.


«< Sarà per lui un colpo terribile... quando vedrà sfu girsi di mano la sponda fiorita rhe credeva di aver nff< rato, lo so e lo sento pensando allo spasimo che provo* nel perderti. Lara min adorata; mn giacché tu non formare nello stesso tempo la feliciti di due cuori d’uopo che ne spezzi tr.o. A te la «celta: se tu credi Marco sia più degno dl me, se -ei certa che con lui sar più felice die con me, che non posso offrirti nè riccluz nè onori, ma solo un’anima che vive solo per te, p. rrh<l’ami, una intera giovinezza di sogni, di sorrisi, Il prit flore. l’ultimo flore di.una vita tutta tua... oh. l.nra.
«Sarà per lui un colpo terribile... quando vedrà sfuggirsi di mano la sponda fiorita che credeva di aver afferrato, lo so e lo sento pensando allo spasimo che proverà nel perderti. Lara mia adorata; ma giacché tu non puoi formare nello stesso tempo la felicità di due cuori d’uopo che ne spezzi uno. A te la scelta: se tu credi Marco sia più degno di me, se sei certa che con lui sar più felice che con me, che non posso offrirti nè ricchezze nè onori, ma solo un’anima che vive solo per te, perchè tu l’ami, una intera giovinezza di sogni, di sorrisi, il primo fiore, l’ultimo fiore di una vita tutta tua... oh, Lara, io chinerò lo stesso il capo senza un lamento e nell'oscurità dei miei giorni deserti e solitari vivrò — se vivrò, — almeno con un raggio lontano di luce che sarà il riflesso della tuu felicità. Il velo più denso sarà steso sul nostro passato, vivremo come se non ci fossimo mai conosciuti, e tu, per far tacere la voce del rimorso che ti
ricorderà esservi nel mondo una povera esistenza, infelice perchè un tempo da te amata, dirai a te stessa: Fu un sogno!» Questa lettera di Massimo, infiorata da tante altre belle cose che mi tornerebbe troppo lungo copiare, decise Lara nel rispondere favorevolmente a Marco. Inutile però dire che la fanciulla non esitò un momento per restare sotto la bandiera del giovine nemico della sua famiglia. Dopo aver letto la sua lettera, che baciò tanto, e di cui alarne frasi le fecero venire i grandi lagrimoni di perle negli occhi cosi facili al pianto, si sentì calma, sicura, anzi provò una specie di gioia al pensare che non altro, l’amore di Marco, agevolava la sua corrispondenza con Massimo. Infatti, fidanzandosi al cognato, chi poteva più sospettare che lei amava un altro uomo e corrispondova?


Aveva così sofferto, o almeno nella sua anima in fiore
chinerò lo stesso £1 capo senza un lamento e neH’osc’irl de* miei giorni deserti e solitari vivrò — se vivrò. — i meno c«»n un ramato lontano di luce rhe sarà 11 rifl--11 della tuu felicitò. Il velo più denso sarà steso sul n<;t passato, vivremo come se non ci fossimo mai cpnos-i ti, e tu, per far tacere la voce del rimorso che t!

cordor i esservi nel’ mondo una povera esistenza, la lice perchè un tempo da:e amata, dirai a te stessa: 1 un sogno! *» Questa lettera di Massimo, infiorata da tante alt bello cose che qui tornerebbe troppo lungo copiare. < else Lara nel rispondere favorevolmente a Marco. Inut però dire che lo fanciulla non esitò un momento per i stare sotto la bandiera del giovine nemicM della sua I mifflio. Dopo aver letto la sua lettera, che baciò tnn< e di cui alarne frasi le fecero venire i grandi lagrime di perle negli occhi cosi facili ni pianto, si senti cairn sicura, anzi provò una specie di gioia al pensuiv che non altro, l’amore di Marco, agevolava la sua corr *\”n denza con Massimo. Infatti, fidanzandosi al cognato, c poteva più sospettare che lei amava un altro uomo e corrispondova?

Aveva cosi sofferto, o almeno nella sua anima in u<j