Pagina:Campana - Il più lungo giorno, manoscritto, 1913.djvu/13: differenze tra le versioni

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sbattere delle pose arcane e violente delle barbare regine antiche travolte avea udito {{AutoreCitato|Dante Alighieri|Dante}} spegnersi nel grido di Francesca là sulle rive dei fiumi <s>mettono foce mentre</s> che stanchi di guerra mettono foce, nel mentre su le loro rive si ricrea la pena eterna dell'amore. E l'ancella l'ingenua Maddalena dai capelli ispidi e dagli occhi brillanti chiedeva in sussulti dal suo corpo sterile e dorato crudo e selvaggio dolcemente chiuso nell'umiltà del suo mistero. La lunga notte spirituale trascorreva ne l'inganno de le varie immagini.
sbattere delle pose arcane e violente delle barbare regine antiche travolte avea udito {{AutoreCitato|Dante Alighieri|Dante}} spegnersi nel grido di Francesca là sulle rive dei fiumi <s>mettono foce mentre</s> che stanchi di guerra mettono foce, mentre su le loro rive si ricrea la pena eterna dell'amore. E l'ancella l'ingenua Maddalena dai capelli ispidi e dagli occhi brillanti chiedeva in sussulti dal suo corpo sterile e dorato crudo e selvaggio dolcemente chiuso nell'umiltà del suo mistero. La lunga notte spirituale trascorreva ne l'inganno de le varie immagini.


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Ai cancelli d'argento de le prime avventure si affacciavano le antiche immagini addolcite da una vita d'amore come a proteggermi ancora di un
Ai cancelli d'argento de le prime avventure si affacciavano le antiche imagini addolcite da una vita d'amore come a proteggermi ancora di un