Pagina:Fior di Sardegna (Racconti).djvu/135: differenze tra le versioni
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sarai la più felice fra le donne! Il giorno delle nostre nozze, cioè la notte dopo quel giorno che sarà il più lungo della mia vita, io ti piglierò per mano e conducendoti alla nostra stanza nuziale, io ti dirò baciandoti! |
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— ''No, non chinar pensosa,'' — ''gli occhi e la fronte onesta.'' — ''Ecco la stanza ascosa.'' — ''L'ara d’amore è questa!'' |
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— E lieve lieve ti spoglerò dei tuoi |
— E lieve lieve ti spoglerò dei tuoi abiti bianchi, coprendo di baci le tue spalle, le tue braccia e sollevandoti fra le mie, ti deporrò sull’ara bianca e profumata, dolce e bella vittima, e... spegnerò il lume! |
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Lara ritornò a spalancare gli occhi e li fisse sereni in quelli di Massimo. Strana creatura! Nessun fremito |
Lara ritornò a spalancare gli occhi e li fisse sereni in quelli di Massimo. Strana creatura! Nessun fremito l'agitava nel sentire il giovine parlare così; anzi un sorriso le sfiorava il volto freddo e bianco. Chiese tranquillamente: |
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— E gli stivaletti? Ti credi ch’io vada a letto calzata? |
— E gli stivaletti? Ti credi ch’io vada a letto calzata? |
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— Ma no! — |
— Ma no! — rispos'egli senz’alterarsi. — Intanto però tu stai male così: Sei stanca? Ah, se fossi un mago! |
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— Che cosa faresti? |
— Che cosa faresti? |
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— Comanderei che qui venisse subito posto un divano, affinché la mia diletta fanciulla stesse comodamente seduta, oppure che mi si presentasse un cavallo alato. Io lo monterei, ti piglierei in groppa, e ce ne andremmo fra i monti ove sono tanti bel divani di musco fiorito, e |
— Comanderei che qui venisse subito posto un divano, affinché la mia diletta fanciulla stesse comodamente seduta, oppure che mi si presentasse un cavallo alato. Io lo monterei, ti piglierei in groppa, e ce ne andremmo fra i monti ove sono tanti bel divani di musco fiorito, e là, fra i profumi silvestri dei boschi e dei fiori autunnali olezzanti nel plenilunio bianco... oh, come ben saprei parlarti d’amore, e dirti ciò che sento per te, ma che non posso esprimerti! Baciami, Lara; s’io non ti bacio, tu te ne dimentichi. Ne hai vergogna’? |
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Per dimostrargli il contrario, |
Per dimostrargli il contrario, Lara dovette baciarlo! |
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tino dei soliti baci che duravano un quarto d’ora. |
tino dei soliti baci che duravano un quarto d’ora. |
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— Ah, — disse lei alla fine, - come farò a confessare tutti questi bei peccati? |
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— Come? Vai a confessarti? |
— Come? Vai a confessarti? |
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— Sicuro! |
— Sicuro! |
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— Credi in |
— Credi in Dio, davvero, davvero? — Lara lo guardò, sorrise e minacciandolo groziosamente col dito, gli disse: |
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— Sei furbo! Però io sono più furba di te! |
— Sei furbo! Però io sono più furba di te! |
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— Queste manine, queste care manine, dninmele qui. |
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M potessi prenderle con me, quante volte le bacerei, {{Pt|que-|}} |