Pagina:Fior di Sardegna (Racconti).djvu/117: differenze tra le versioni
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<section begin="1" />{{Pt|mammo|chiamammo}} il sagrestano per farci conoscere il segreto dell’altare. Venne; era un giovinotto che si pretendeva assai istruito. Vedendoci vestite da signore, credette che fossimo continentali; fece un grande inchino, e tirando con importanza la tenda, esclamò in italiano: |
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— Ecco, madame, questo è San Giovanni «pintato» da San Luca! — Noi ri mettemmo a ridere. Quello non era San Giovanni dipinto — voleva |
— Ecco, madame, questo è San Giovanni «pintato» da San Luca! — Noi ri mettemmo a ridere. Quello non era San Giovanni dipinto — voleva così dire con la parola «pintato» — ma Gesù Cristo steso crocifisso, scolpito e messo su una croce di legno nero... Lara rise schiettamente a quel ricordo; Peppa e Bastiano risero anch’essi, ma per compiacenza, perchò in realtà non trovavano seri motivi di riso in quella storiella. |
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— Come è scosceso il villaggio di O***! — riprese Lara. |
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⚫ | Nel mio villaggio, — disse Peppa, chiudendo gli occhi e sorridendo al dolce ricordo del suo pittoresco e simpatico paesello lontano, — nel mio villaggio posto in cima dei monti soffia sempre il vento nel cielo limpido; si vede il mare in lontananza, e... e... oh, come è bello Orusse! — conchiuse non trovando parole per narrarne le meraviglie. |
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⚫ | — Nel mio villaggio, — disse Peppa, chiudendo gli occhi e sorridendo al dolce ricordo del suo pittoresco e simpatico paesello lontano, — nel mio villaggio posto in cima dei monti soffia sempre il vento nel cielo limpido; si vede il mare in lontananza, e... e... oh, come è bello Orusse! — conchiuse non trovando parole per narrarne le meraviglie. |
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A Bastiano una volta un Logudorese aveva narrato storie spaventose, orribili leggende riguardanti il forte e alto villaggio di Peppa, storie di inimicizie, di tragedie, di fantasmi e di delitti che spesso rinfacciava alla servotta nei loro alterchi; ma quella sera glieli risparmiò, e meglio si accinse a narrare le glorie del suo villaggio di Barbagia, mite, sconosciuto e silenzioso all’ombra dei castagni e degli alti monti nevosi. |
A Bastiano una volta un Logudorese aveva narrato storie spaventose, orribili leggende riguardanti il forte e alto villaggio di Peppa, storie di inimicizie, di tragedie, di fantasmi e di delitti che spesso rinfacciava alla servotta nei loro alterchi; ma quella sera glieli risparmiò, e meglio si accinse a narrare le glorie del suo villaggio di Barbagia, mite, sconosciuto e silenzioso all’ombra dei castagni e degli alti monti nevosi. |
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— Nel mio paese... — cominciò, e Peppa tosto lo |
— Nel mio paese... — cominciò, e Peppa tosto lo interruppe chiedendo: |
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— Ci sono signori nel tuo villaggio?... — |
— Ci sono signori nel tuo villaggio?... — |
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— Eh, sicuro! Non sono nativi però. C’è il segretario |
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