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472 a. g. sambon


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1. Gigliato.

D/ - +KAR0LVT6R/IMS DEI ORA ■ l€RL ■ € • SICIL- R€X. Il Re seduto in trono con scettro e globo crocigero.
R/ - + hONOR • REGIS • IVDICIV ■ DILIGIT. Croce gigliata (inedito).

Arg., peso gr. 3,701. Coll. Sambon.


2. Altro esemplare pure d’argento con KAROL ■ T6RTI • D€l G-RA ■ ecc. inedito.

3. Denaro.

D/ - + KAROL T€RCIVS D€l &RA. Tre gigli sormontati ■ dal rastrello.
R/ - + r6RVSAL€M SICIL • R€X. Croce di Gerusalemme.

Lega (pubblicato dal Carpentin. Rev. Num., 1860), peso gr. 0,702.

Museo di Marsiglia.

  1. Il carlino pesava in origine 118 d’oncia ovvero gr. 3,341 ed era a bontà di 11 once e 3 sterlini; ma nel 1305 Carlo II aumentò il peso del carlino nella misura di 1|5 del precedente, conservando però lo stesso titolo; per cui doveva pesare gr. 4,009. I carlini di Roberto, benché nelle commissioni di Zecca più volte si ripete che devano pesare trappesi 4 1|2, pesano poco più di gr. 3,80 e questo di Carlo III, 3,70; ma andarono sempre più diminuendo; e quei di Renato pesano 3,50 o 3,55 ed ancora meno quelli di Alfonso e di Ferdinando I.
  2. Il peso di questi denari è indicato spesso nelle commissioni di Zecca del XIV secolo. Dovevano pesare non meno di 14 acini, né più di [6, ossia tra i 6 e ì 7 decigrammi. V. Doc. Archivio di Napoli. Reg. Angioini, 1313 A, f. 74; 1343, f. 94.